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La strana intervista di Repubblica a Vagnozzi: «La tattica di Sinner? Dovrei anche dirla?»

Sulla nuova fidanzata: «Cosa dovrei dire? Non parlo di gossip. L’uomo Jannik sta crescendo. Fa scelte, si prende responsabilità. Va bene così?»

La strana intervista di Repubblica a Vagnozzi: «La tattica di Sinner? Dovrei anche dirla?»
Italy's Jannik Sinner coach Darren Cahill (R) celebrates his victory against Russia's Daniil Medvedev in the men's singles final match on day 15 of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 29, 2024. (Photo by David GRAY / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

La non-intervista di Repubblica a Simone Vagnozzi, il coach di Jannik Sinner, oggi numero uno al mondo. Prima si tenta la via del gossip, poi si vira sulla ricetta magica utilizzata per rendere Sinner il numero uno del mondo. Potrebbe essere un esempio, quello di Repubblica, di come non si conduce un’intervista. In realtà anche Vagnozzi appare piuttosto sulla difensiva. Oggi il primo derby italiano a Wimbledon tra Sinner e Berrettini.

Vagnozzi: «La nuova fidanzata di Sinner? Cosa dovrei dire? Parlo solo di tennis»

Prima il quotidiano lamenta la scorrettezza morale di aver sorteggiato a Wimbledon diversi derby italiani. «Posso anche essere d’accordo, ma una eventualità del genere va messa in preventivo, è all’ordine del giorno. Sentiremo l’aria del derby. Ma finisce lì».

Poi la conferma che Sinner sia un bravo ragazzo: «La routine di Jannik? Di certo non va in discoteca la sera prima del match». Ça va sans dire. “E la tattica? La strategia?” «Non so, dovrei anche dirla?».

Viste le risposte, Repubblica prova a virare su qualcosa di più leggero, tipo il gossip sulla nuova fidanzata di Sinner, e Anna Kalinskaya. Smash di Vagnozzi: «Cosa dovrei dire? Non parlo di gossip, solo di tennis».

Vabbè, un pensiero su come influenza l’uomo Sinner“, insiste Repubblica. «Appunto: l’uomo Jannik sta crescendo. Fa scelte, si prende responsabilità. Sta mostrando la sua personalità. Va bene così?».

Il quotidiano molla il colpo. “Parliamo di tennis“. Ma anche lì si nota un po’ di stizza nelle risposte di Vagnozzi. Alla domanda sui dubbi per il cambio di team di Sinner, risponde: «Quelle che dicevano ‘Ma chi è questo Vagnozzi che prende l’eredità di Piatti?’. Beh, c’erano anche altre espressioni, tipo l’anonimo Vagnozzi che anonimo non era? Su questo che cosa vogliamo dire? Io penso di essere in grado di poter aiutare gli altri a raggiungere un certo livello, e abbiamo fatto il record».

Avete avuto ragione voi“, sottolinea il quotidiano. «Vero?». L’obiettivo per il 2024? «Siamo persone di buon senso: per noi il vero goal è andare fino in fondo nei tornei. Perché? Significa che prima o poi la ciambella con il buco riesce. È la ricetta semplice delle cose buone dal mondo».

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