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L’Arabia Saudita luccica già molto meno. Il mercato estivo sarà più contenuto (CorSport)

Nella borsa ci sono molti meno milioni per ingaggi e stipendi faraonici, un altro rallentamento dopo il calo già intravisto durante l’ultima sessione invernale

L’Arabia Saudita luccica già molto meno. Il mercato estivo sarà più contenuto (CorSport)
Db Riyad (Arabia Saudita) 18/01/2024 - Supercoppa Italiana / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Al-Awwal Stadium

L’Arabia Saudita già “esaurita”. Quest’anno il mercato della Saudi Pro League, che prenderà il via il 17 luglio, sarà molto diverso e più contenuto rispetto a quello dello scorso anno, che di questi tempi aveva già suscitato scalpore.

Il Corriere dello Sport scrive:

Il rinascimento saudita luccica già molto meno. Dell’estate scorsa rimane uno sbiadito ricordo perché un anno fa di questi tempi, a inizio luglio 2023, venivano ufficializzati nel giro di pochi giorni i trasferimenti dei vari Brozovic, Tonali e Firmino come gustoso antipasto prima di un’abbuffata senza freni. Dopo quella fiammata, però, c’è il forte rischio che il fuoco si sia già spento e i risultati saranno evidenti anche nell’imminente apertura del mercato, che per i club della Saudi Pro League scatterà il 17 luglio. Nella borsa ci sono molti meno milioni per ingaggi e stipendi faraonici, un altro rallentamento dopo il calo già intravisto durante l’ultima sessione invernale, quando gli arrivi di Renan Lodi e Rakitic erano stati gli unici affari dall’Europa.

I club europei sperano di piazzare i propri calciatori in Arabia Saudita

Nel frattempo, però, sono tanti i club europei, inclusi quelli italiani, che osservano con interesse l’orizzonte arabo nella speranza di piazzare alcune delle proprie pedine e incassare certe cifre che possano immettere linfa vitale nelle casse societarie. L’impressione è che non sarà facile e il problema è che l’Arabia Saudita sembra essere tornata a condizioni di mercato “norre mali”: questo non può non influire sull’esito delle trattative, visto anche quanto riportato da Bloomberg qualche mese fa ossia la scelta della famiglia reale di Riyad di «ridurre le perdite per costruire un calciomercato interno più sostenibile».

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