A Roma ha guadagnato 7,5 milioni, può scendere ancora e c’è il decreto crescita. La clausola è di 37,5 milioni, ci sarà un accordo col Chelsea

Lukaku pronto a ridursi lo stipendio per Conte e Napoli (e c’è il decreto crescita) – Gazzetta.
Scrive Vincenzo D’Angelo:
I due sono fatti l’uno per l’altro: nessun allenatore è capace di sfruttare al cento per cento il potenziale micidiale di Lukaku. E con nessun allenatore Romelu lotta, suda e lavora come con Conte. Come un patto di sangue tra amici, il loro è un rapporto di massima stima e fiducia. «Antonio Conte è il migliore allenatore che abbia avuto nella mia carriera», ha detto durante l’Europeo il centravanti belga, sgombrando il campo da ogni tipo di dubbio sul suo futuro e lasciando intendere palesemente la sua voglia di ritrovare il tecnico italiano. E la situazione non è cambiata: Lukaku, dopo l’Europeo, ha avuto un incontro con il suo agente per fare il punto della situazione.
Chelsea a Napoli a metà strada per Lukaku
L’avvocato Ledure sta lavorando da tempo col Chelsea, che vorrebbe venisse pagata la clausola rescissoria da 37,5 milioni di sterline, più o meno 44 milioni di euro, ma che già sa che per chiudere definitivamente la tormentata parentesi Lukaku dovrà accontentarsi più o meno della metà. Il punto di incontro tra i club, infatti, potrebbe essere a metà strada, per un affare da circa 25 milioni per il cartellino. E Lukaku, per Napoli e per Conte, è pronto a ridursi ulteriormente lo stipendio, già sceso nell’anno alla Roma a 7,5. Romelu, poi, può ancora contare sul contributo del decreto crescita che permetterebbe al Napoli di risparmiare sul lordo annuo dell’attaccante.
Di Lorenzo nella flop 11 di Euro2024 di Marca, ci sono anche Ronaldo e Romelu
Il quotidiano spagnolo Marca ha stilato la flop 11 di Euro2024 con i calciatori che hanno reso di meno nel torneo. Tra gli italiani sono presenti Giovanni Di Lorenzo e Gianluca Mancini.
Il capitano del Napoli non è stato protagonista di ottime prestazioni; specialmente contro la Spagna, ha sofferto molto la qualità delle giocate di Nico Williams. Non è, però, l’unico a non aver reso al meglio.
In porta c’è Livakovic, il croato eroe della sua nazionale in Qatar 2022. Due anni dopo non ha tenuto alte le aspettative.
Insieme a Di Lorenzo e Mancini, in difesa sono presenti il centrale del Barcellona danese Christensen e il terzino sinistro ucraino Zinchenko.
Centrocampo a tre con lo scozzese McGinn, la stella ungherese Szoboslai e Sergej Milinkovic-Savic; dal serbo ex Lazio ci si aspettava sicuramente qualcosa in più, anche perché la sua nazionale è finita all’ultimo posto del suo girone.
Non solo, della Serbia è presente anche il centravanti juventino Dusan Vlahovic, zero gol per lui in quest’Europeo; come per il belga Romelu Lukaku, sfortunato in molte occasioni in cui si è dovuto arrendere alla legge del fuorigioco. Non poteva mancare a completare l’attacco Cristiano Ronaldo, per molti il colpevole dell’eliminazione del Portogallo; un assist per lui, poi il buio totale.
Este es el XI decepción, para @marca, de la #EURO2024
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— MARCA (@marca) July 13, 2024