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Mbappé e gli altri hanno segnato il gol più importante contro Le Pen

Dopo i risultati del ballottaggio di oggi in Francia molti calciatori hanno espresso il proprio sollievo per aver fermato l’estrema destra

Mbappé e gli altri hanno segnato il gol più importante contro Le Pen
France's forward #10 Kylian Mbappe arrives wearing a face mask to take part in a MD-1 training session at the Leipzig Stadium in Leipzig on June 20, 2024, on the eve of their UEFA Euro 2024 Group D football match against Netherlands. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Questa domenica sera, le elezioni legislative hanno visto il Raggruppamento Nazionale sconfitto dal Nuovo Fronte Popolare e dall’Ensemble del partito presidenziale. Un risultato che nei giorni scorsi era stato incoraggiato da numerosi calciatori della Nazionale francese in primi Mbappé che alla vigilia della sfida col Portogallo aveva detto: «È davvero urgente, più che mai dobbiamo andare a votare, non possiamo lasciare il Paese nelle mani di queste persone. Abbiamo visto i risultati, è catastrofico. Abbiamo visto i risultati del primo turno, è catastrofico. Speriamo davvero che la situazione cambi e che tutti si mobilitino per votare».

Alcuni giocatori della nazionale francese, come Ibrahima Konaté, hanno espresso il loro sollievo sui social network.

Nella conferenza di presentazione della sfida per gli ottavi il difensore centrale del Liverpool e della nazionale francese Konaté aveva risposto alle domande sulla situazione politica francese.

«La situazione mi preoccupa, non possiamo permettere che certe persone vadano al potere, perché costoro vogliono dividere la gente. La diversità è sempre stata la forza della Francia. Io vengo dall’immigrazione e non mi piace come i media e i social network affrontano la questione, perché cavalcano la paura.

Dobbiamo combattere gli stereotipi e i pregiudizi. Se penso ai lavori dei miei genitori, mio padre era spazzino e mia madre donna delle pulizie, mi rattristo, perché penso che non diamo il giusto risalto a persone come loro, che hanno offerto un contributo importante alla buona salute della Francia. E mi dispiace che a parlare di Islam e di immigrazione non siano mai i diretti interessati. Molti francesi ricevono le informazioni soltanto dalla televisione e non posso rimproverarli per questo, perché capisco quanto sia difficile, per loro, distinguere il falso dal vero, la realtà dalla finzione. E altri hanno subito esperienze che li hanno marchiati per la vita. La Francia è un Paese magnifico e sappiate che dietro il colore della pelle c’è sempre un cuore. Invito tutti ad andare a votare, domani. Non dico per chi votare, ma, se ci divideremo, le generazioni future subiranno dei danni»

 

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Prima delle lezioni il calciatore su X si era espresso cosi: «È un giorno importante per la Francia e per il suo futuro. Al giorno d’oggi votare è tanto un dovere quanto un diritto. La forza della democrazia è che ogni voce conta e ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Da parte mia, vedo che l’estrema destra non ha mai portato un Paese verso più libertà, più giustizia e convivenza. E non credo che lo farà mai. Vedo un partito fondato sull’odio verso il prossimo, sulla disinformazione e le cui parole hanno lo scopo di condannarci e dividerci. Il partito della Le Pen non è una soluzione. Questa è solo la mia opinione. Poi ognuno è libero di far quel che vuole».
Ora è chiaro che non si può pensare che il risultato delle lezioni francesi sia stato spostato dagli appelli dei calciatori, ma è altrettanto evidente il cambio di rotta dal momento che nel primo turno il candidato di destra, Le Pen, era avanti rispetto alla sinistra. E non si può sottovalutare il potere mediatico di personaggi come Mbappé e i suoi compagni che combattendo per la Francia a Euro 2024, portano in alto la bandiera del loro Paese e si sono esposti in prima persona contro la destra

Il primo appello di Mbappé

La politica continua a camminare al fianco dei giocatori della Francia. Dopo Mbappé e Thuram è il turno di Aurélien Tchouaméni, centrocampista del Real Madrid. A due giorni prima di Francia-Polonia, il calciatore ha dichiarato in conferenza stampa:

«Nel gruppo ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Abbiamo ricevuto messaggi forti da Kylian e Marcus che hanno espresso il loro punto di vista. Questo è un punto di vista che condivido. Nella vita di tutti i giorni odio gli estremisti. Io sono più per una politica di unità, è ciò che meglio rappresenta la Francia». 

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