“Nessun governo può dire cosa commentare, cosa pensare o cosa fare alla Nazionale Argentina”. Intanto Fernandez, lui proprio, si è scusato.
Mica puoi chiedere a Messi di scusarsi per il razzismo dei compagni. Nemmeno se sei il governo argentino. E allora, nel nome dell’orgoglio nazionale Javier Milei, il Presidente dell’Argentina, ha licenziato il suo sottosegretario allo Sport, Julio Garro. Perché Garro in un’intervista ha chiesto a Messi di fare il capitano della Nazionale e fare pubblica ammenda per i cori razzista nei video trasmessi su Instagram di Enzo Fernández, quelli che hanno scatenato quasi una crisi diplomatica.
La Oficina del Presidente informa que ningún gobierno puede decirle qué comentar, qué pensar o qué hacer a la Selección Argentina Campeona del Mundo y Bicampeona de América, ni a ningún otro ciudadano. Por esta razón, Julio Garro deja de ser Subsecretario de Deportes de la… pic.twitter.com/o4JRC7gGB1
— Oficina del Presidente (@OPRArgentina) July 17, 2024
“La Presidenza informa che nessun governo può dire cosa commentare, cosa pensare o cosa fare alla Nazionale Argentina, Campione del Mondo e Due volte Campione d’America, o a qualsiasi altro cittadino. Per questo motivo Julio Garro cessa di essere Sottosegretario allo Sport della Nazione”, si legge nel comunicato diffuso sul profilo della Presidenza su X.
Garro aveva precisato ore prima sullo stesso social network che Milei era contrario alla sua richiesta, ma questo non lo ha aiutato a salvare la sua posizione. Il presidente argentino, peraltro, ha ripubblicato un articolo in cui difendeva il coro dei suoi nazionali contro i calciatori francesi di origine africana.
Enzo Fernández si è scusato per il suo video. Il Chelsea lo multerà e dovrà seguire dei corsi di anti-razzismo. Ma Javier Mascherano, allenatore dell’Under 23 che andrà a Parigi 2024, ha difeso il centrocampista e ha definito il coro un “gioco”.