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Oliva: «Un furto ai danni di Aziz ma lui ha sbagliato, troppo molle nella terza ripresa, senza grinta»

A Libero: «Nel pugilato ho visto di tutto, ricordo mazzette di dollari passate da certe federazioni nelle tasche degli arbitri»

Oliva: «Un furto ai danni di Aziz ma lui ha sbagliato, troppo molle nella terza ripresa, senza grinta»
Blood is seen on the face of Italy's Aziz Abbes Mouhiidine while fighting against Uzbekistan's Lazizbek Mullojonov in the men's 92kg preliminaries round of 16 boxing match during the Paris 2024 Olympic Games at the North Paris Arena, in Villepinte on July 28, 2024. (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

Oliva: «Un furto ai danni di Aziz ma lui ha sbagliato, troppo molle nella terza ripresa, senza grinta».

Patrizio Oliva intervistato da Libero sullo scandalo della sconfitta dell’italiano Aziz Abbes Mouhiidine che aveva chiaramente vinto contro Lazizbek Mullojonov.

Oliva parla dei brogli che da sempre caratterizzano il pugilato.

Scrive Libero:

Un uppercut violento alla credibilità del pugilato olimpico è stato portato domenica scorsa quando Aziz Abbes Mouhiidine si è visto scippare gli ottavi di finale (categoria 92 kg) da Lazizbek Mullojonov. Il punteggio fantascientifico per quello che si era visto sul ring è stato scolpito dagli arbitri: un incredibile 4-1 per l’uzbeko.

Patrizio, a mente fredda come definirebbe il caso Aziz Abbes?

«Con un’unica parola: furto. E aggiungo: con scasso».

Il verdetto dei giudici è stato veramente vergognoso?

«Peggio, hanno tolto al ragazzo la possibilità di vincere l’oro con votazioni inventate».

Analizzi meglio il reato.

«Allora, con onestà bisogna riconoscere che Aziz Abbes aveva perso la prima ripresa, ma ha poi stravinto la seconda. Era un 5-0 netto per lui, invece i giudici si sono inventati un 3-2 per l’uzbeko. Stavo mangiando e sono rimasto con la forchetta a mezz’aria».

C’era ancora la terza ripresa per riprendersi l’incontro, però.

«E qui ha un po’ sbagliato Aziz. Si sarebbe dovuto gettare come un toro infuriato verso Mullojonov, invece ha combattuto senza grinta».

Gli arbitri sono ormai sempre più sotto tiro: la loro è malafede o che altro?

«La volontà di far perdere un atleta a volte si è verificata nel mio sport, ma bisogna tener conto anche dell’assoluta incompetenza di questi nuovi arbitri. Da quando non appartengono più dell’International Boxing Association sono sempre più scadenti».

«Aziz ha sbagliato, è stato troppo molle nella terza ripresa, doveva dare il 200 per 100».

Lei crede nella malafede di chi giudica?

«No, faccio di tutto per pensare e sperare non ci sia quando si parla di sport. Anche se nella mia lunga carriera ho visto cose che voi umani».

Ad esempio?

«Alle Olimpiadi di Sydney 2000 ricordo mazzette di dollari passate da dirigenti di certe federazioni direttamente nelle tasche degli arbitri».

L’anormalità che umilia lo spirito olimpico?

«Anormalità? Erano vere e proprie associazioni criminali. A volte le medaglie erano già state assegnate prima delle semifinali».

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