Se Osi dovesse essere ancora a Napoli anche nel secondo ritiro di Castel di Sangro, nulla sarà più scontato. Neanche l’addio
Osimhen sorride e si diverte, con Conte ha ritrovato la voglia (Gazzetta).
Scrive la Gazzetta con Vincenzo D’Angelo:
Chiacchiere fitte, sorrisi, voglia di soffrire e divertirsi insieme, almeno finché ci sarà il Napoli a unirli. Il futuro sembra scritto, ma a guardar bene dentro al presente di Victor Osimhen e al rapporto che sta istaurando con Antonio Conte, ci si chiede se sia davvero così ardente il desiderio di andare via, di confrontarsi con un nuovo campionato, un nuovo mondo. «Le cose non sono cambiate rispetto al giorno della mia presentazione – ha ribadito ieri Conte -. Però Osimhen è ancora un calciatore del Napoli, un grande professionista, un top player. Victor sa benissimo quello ci siamo detti, deve avere il giusto atteggiamento, anche se c’è questo accordo che non sappiamo come andrà a finire. È molto disponibile e lavora sodo. Se poi accadrà qualcosa di altro non lo so, ma adesso non conta».
Il sorriso ritrovato da Osimhen
Ciò che nessuno poteva immaginare, era il ritrovato sorriso di Osimhen, dopo il post scudetto tribolato. Un’estate intera a discutere di un rinnovo arrivato poi solo a dicembre, le tensioni per la Coppa d’Africa, la delusione di un campionato mediocre chiuso tra i fischi del Maradona. Ora, con Conte, si soffre ma si sorride, con la sensazione chiara che la prossima potrebbe essere una stagione magica. Che Victor non vivrà in azzurro, salvo clamorosi colpi di scena. Tutto sarà chiaro entro fine ritiro, ma se Osi dovesse essere ancora a Napoli anche nel secondo ritiro di Castel di Sangro, nulla sarà più scontato. Neanche l’addio.