In attacco poi…Mbappé non ha avuto né forza né l’estro, non ha combinato nulla durante tutto il torneo
Il day after della Francia è un mucchio di articoli che analizzano la prestazione della nazionale guidata da Deschamps. Ieri incensavano il commissario tecnico capace di rinnovare la sua leadership. Oggi ne criticano gioco e gestione del gruppo. Ma non è l’unico responsabile. In campo vanno i giocatori e, in questo caso, parliamo di Mbappé, Dembele, Rabiot, Maignan. Insomma la personalità dello spogliatoio francese non manca. L’Equipe analizza il match di ieri sera e tutto il percorso francese a Euro 2024.
Una brutta semifinale per la Francia, un fallimento profondo e doloroso
Scrive l’Equipe sulla prestazione della Francia:
Non ci sarà nessuna domenica a Berlino, nessun primo titolo europeo per il tecnico Didier Deschamps. Resta solo la bruttezza di una semifinale persa con un poca passione, un ritorno a casa con qualche giorno di anticipo e la sensazione che gli azzurri abbiano dimostrato una versione incompleta di sé stessi. Un fallimento più profondo, più doloroso, perché la migliore squadra europea degli ultimi due Mondiali è stata prima abbattuta, poi sbeffeggiata, poi, incapace di pressare, portata in giro come una qualunque squadretta dentro un’arena. Solo due occasioni in 70 minuti dopo lo svantaggio subito.
E ancora:
“Mbappé, anche senza maschera, era difficile da riconoscere e ha rovinato il formidabile ingresso di Bradley Barcola fallendo la palla del pareggio, all’86’. Mbappé e Kolo Muani sono gli unici a registrare statistiche offensive (un gol, un assist) in questo torneo non è una cosa da poco, ma un problema enorme. Questo Euro resterà quello di una rivelazione difensiva, nel complesso, ma di un fallimento offensivo, aggravato dal quasi addio di Antoine Griezmann e Olivier Giroud, dalle difficoltà di Mbappé“.
Mbappé senza forze, non ha combinato nulla in tutto Euro 2024
Proprio sul nuovo giocatore del Real si concentra l’Equipe:
“Kylian Mbappé e l’Europeo hanno sicuramente un rapporto conflittuale. Non ha aveva forza nelle gambe, colpa di una preparazione fisica parziale, né l’estro, ma non è stato per via della frattura al naso contro l’Austria. Contro la Spagna, nonostante si sia tolto la maschera che tanto gli dava fastidio fin dal calcio d’inizio, non è mai riuscito a creare veramente dei pericoli, non spingeva abbastanza, il dribbling troppo prevedibile. «Non ho indossato la maschera perché ne ero stanco. Ho parlato con il medico che mi ha detto di prendere la decisione da uomo», ha spiegato l’ex attaccante del Psg dopo la sconfitta“.
Non ha puntato Jesus Navas dopo l’ammonizione dello spagnolo, non duellava nei contrasti aerei. Deschamps lo ha lasciato in campo sperando che potesse accendersi da un momento all’altro. Non è mai successo durante tutto il torneo