ilNapolista

Pogacar è colpevole solo di egemonia, non mescoliamo i dubbi sul ciclismo e i suoi campioni (L’Equipe)

“Il ciclismo dà la caccia agli imbrogli del presente, ma guarda con l’occhio della benevolenza e del folklore a certi errori artigianali del passato”

Pogacar è colpevole solo di egemonia, non mescoliamo i dubbi sul ciclismo e i suoi campioni (L’Equipe)
Saint Lary-Soulan Pla D’adet (Francia) 13/07/2024 - Tour de France / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Tadej Pogacar ONLY ITALY

Tadej Pogacar ha vinto il suo terzo Tour de France. L’ha masticato a suo piacimento. Sei vittorie di tappa, compresa quella di domenica nella crono finale. Ha devastato il grande rivale, Jonas Vingegaard, in una battaglia che L’Equipe definisce “terrena, effimera, come quella che conduce contro Mathieu Van der Poel nelle classiche”. Il giornale francese scrive che questo dominio “maschera una lotta più ampia, più fondamentale, una sfida ai suoi eccessi, di fronte al suo sport, ai suoi più grandi campioni, al suo passato”.

Il punto è sempre lo stesso, ormai. “Il modo in cui ha schiacciato questo Tour de France e il cronometro di numerose salite lo ha messo anche di fronte ai fantasmi del ciclismo, la cui storia è un eterno inizio”. Pogacar aveva già dovuto rispondere ai dubbi sul doping alla sua prima vittoria del Tour, quattro anni fa. I dubbi “lo hanno quindi accompagnato anche questa volta, come aveva accompagnato Jonas Vingegaard l’anno scorso, senza che noi sapessimo davvero se dovesse rispondere dei suoi presunti errori o di quelli del ciclismo, mentre spesso associamo e mescoliamo le due cose, lo sport e i suoi campioni”.

Il ciclismo, scrive L’Equipe è uno sport che “assolve e condanna con discrezione, amnesico e ipermnesiaco, che conduce inesorabilmente e giustamente la caccia agli imbrogli del presente, ma guarda con l’occhio della benevolenza e del folklore a certi errori “artigianali” del passato”.

Al momento “Tadej Pogacar è colpevole solo di una enorme egemonia”. “Ha raggiunto una forma di pienezza e con Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel al suo fianco sul podio finale, e in quest’ordine, questo Tour de France ha portato ai primi tre posti i tre migliori corridori attuali delle corse a tappe”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata