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Quei 12 minuti concessi a Cajuste ci sembrano un ottimo segnale

Fanno capire che è in rampa di lancio alla voce cessioni. Conte ha le idee chiare e proverà a piazzare sulla scacchiera Napoli le pedine a lui congeniali

Quei 12 minuti concessi a Cajuste ci sembrano un ottimo segnale
Cajuste

Quei 12 minuti concessi a Cajuste ci sembrano un ottimo segnale. 

Sono stati tanti i segnali positivi offerti da Napoli-Egnatia, ovviamente considerando che Conte e il suo staff sono a Napoli da appena tre settimane e che sono arrivati dopo un’annata disastrosa (non c’è altro termine). Ciononostante e nonostante molti calciatori siano arrivati da pochi giorni, guardando la squadra chiunque avrebbe capito che sulla panchina c’era stato un cambiamento e anche di una certa rilevanza.

Noi abbiamo l’impressione che Conte (come capita sempre quando ci si imbatte in qualcuno che sa fare il proprio lavoro) abbia l’idee chiare sul suo Napoli ideale. Ovviamente non riuscirà a realizzare tutti i suoi sogni. Intanto lui e il suo staff (in testa Oriali) il miglior Napoli possibile lo hanno disegnato. E i dodici minuti concessi a Cajuste ci fanno immaginare che in questo Napoli ideale lo svedese non sia compreso. Ha giocato più minuti Iaccarino che Cajuste. Evidentemente il centrocampista scandinavo è in odore di cessione. E quindi viene tenuto a riposo, come accaduto con Osimhen.

Il mercato è lungo. Siamo certi che ci riserverà qualche sorpresa. Conte avrà stabilito gli acquisti fondamentali. Ma la vera differenza il Napoli la farà in base a quanti trasferimenti non fondamentali riuscirà a realizzare. Lo scorso Napoli era anche assemblato male. Con calciatori non all’altezza. Servono giocatori che hanno il passo che piace a Conte. Soprattutto il cambio di passo cui il tecnico salentino tiene tanto. E Cajuste non ci sembra che abbia simili caratteristiche.

Manna è il pulitore del Napoli: dopo Lindstrom, tocca a Gaetano e Cajuste. Sotto esame Juan Jesus

Ne ha scritto ieri Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport.

Il mercato in uscita è sottovalutato. Ma oggi è fondamentale. Tutte le squadre hanno questa necessità. Il loro rafforzamento dipende da quanti spazi riusciranno a creare nella rosa. E Manna sta lavorando. Ha già piazzato Lindstrom all’Everton sia pure in prestito ma comunque oneroso. Se il danese non dovesse essere riscattato, l’anno prossimo tornerà alla base. Per un anno, però, sarà a Liverpool.

Il primo della lista è Gaetano. 

La prima valutazione è stata di 12 milioni di euro a fronte di un’offerta di 8 milioni, e così ora si cerca un incontro a metà strada con il Cagliari.

L’obiettivo al suo posto è lo scozzese del Brighton Billy Gilmour: la prima offerta da 8 milioni di sterline, più o meno 10 milioni di euro, è stata respinta.

Per Manna non c’è solo Gaetano sulla lista, anche Cajuste.

Resta da valutare la posizione di Jens Cajuste. È arrivato un anno fa dal Reims e tra il ritiro a Dimaro e i primi passi a Castel di Sangro è stato attentamente valutato da Conte. L’idea è che le parti stiano seriamente riflettendo sull’opportunità di continuare insieme.

Alla finestra c’è Brescianini.

Negli ultimi giorni è stato Juan Jesus a rientrare nel novero delle posizioni da valutare. Si vedrà. La prima operazione da definire e ufficializzare, comunque, resta la cessione di Ostigard al Rennes: qualche intoppo ha rallentato la chiusura, ma il Napoli conta di sistemare la questione in tutti i dettagli all’inizio della settimana che comincerà domani.

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