Due righe succose del Corriere della Sera. Non c’è la frase diventata di rito: manca l’approvazione di Oaktree. Per il Corsport intesa a 6,5 milioni

Simone Inzaghi, l’Al Nassr gli offre 20 milioni. Lui vuole l’Inter ma anche un cospicuo aumento (Corsera).
Il Corriere della Sera dedica due righe alla questione rinnovo di Simone Inzaghi. Ma sono due righe succose che vale la pena riportare. Manca la frase ormai diventata di rito: serve l’approvazione di Oaktree. Ma il senso è quello. La sensazione è che ad Appiano Gentile pure acquistare l’acqua minerale serva l’approvazione di Oaktree che così, a naso, non deve avere dirigenti appassionati di football.
Ecco cosa scrive il Corriere della sera a proposito di Inzaghi e del rinnovo come allenatore dell’Inter:
Oggi torna a Milano Simone Inzaghi, da due mesi nel mirino dell’al Nassr che gli avrebbe proposto 20 milioni annui. Simone vuole l’inter ma anche un cospicuo aumento.
Insomma giustamente Inzaghi chiede i dané ma, va da sé, serve l’approvazione di Oaktree.
Il Corsport scrive che l’annuncio del rinnovo di Simone Inzaghi arriverà entro venerdì.
Con l’incontro in sede andato in scena lunedì mattina tra l’agente Tinti e la dirigenza nerazzurra, è stato definito il rinnovo di contratto di Simone Inzaghi con l’Inter. Il tecnico piacentino prolungherà l’accordo con l’Inter fino al 2026 percependo oltre 6,5 milioni di euro a stagione. A questa cifra si aggiungeranno dei premi, tra cui un mega bonus superiore al milione di euro in caso di vittoria dello Scudetto. La trattativa, sostanzialmente, si è giocata proprio su questo punto. Con l’inserimento del già citato bonus, che l’Inter potrebbe sostenere grazie a tutte quelle risorse economiche derivanti dall’eventuale vittoria del Tricolore, si è giunti al compromesso risolutore: deadline del contratto al 2026 come proponeva la società e non al 2027 come avrebbe preferito l’entourage di Inzaghi. L’annuncio ufficiale del rinnovo è atteso in un paio di giorni, comunque entro venerdì quando è prevista la conferenza di inizio stagione di Marotta e dello stesso Simone.