Al Mundo Deportivo: «Cruyff è stato una fonte di ispirazione per me. Yamal? Quello che sta facendo è incredibile»
Verstappen, campione del mondo in Formula 1, è un tifoso del Barcellona. In un’intervista al Mundo Deportivo racconta il suo incontro nel 2016 con Cruyff, poco prima che lui morisse.
«Cruyff è stato una fonte di ispirazione per me. L’ho incontrato nel 2016. Venne in pista, al Circuito, a Barcellona. A quel tempo era già malato. Quindi, ovviamente, dopo quello che è successo, pensi sempre di più a quel momento. Sai, quando qualcuno non sta più molto bene e si prende il suo tempo per venire a trovarti in circuito durante i test pre-stagionali… è stato qualcosa di incredibile».
«E non dimenticherò mai quello che mi disse Cruyff. Gli piaceva sempre usare questo tipo di frasi, sapete…. Mi disse: “Sono sotto 2-1 all’intervallo (in riferimento alla sua malattia), ma vincerò la partita”. Era sempre molto motivato e credeva sempre di potercela fare. Johan è stato di grande ispirazione e, ovviamente, anch’io speravo che potesse superare la malattia. Ma purtroppo non è stato così».
Tifoso del Barcellona, Verstappen ha parlato anche di Yamal che sta brillando a 17 anni, la stessa età in cui lui iniziò a correre in Formula 1.
«Lamine è incredibile. Voglio dire, a quell’età, giocare per la nazionale del tuo Paese e fare una prestazione come quella che ha fatto a Euro 2024 è qualcosa che mi è piaciuto molto vedere».
Verstappen su Yamal
A proposito di Lamine Yamal… Come ha gestito questa situazione di massima pressione, trovandosi in prima linea all’età di 17 e 18 anni?
«Ovviamente non posso parlare per Lamine. Ma posso immaginare come si senta in questo momento. Penso che quando si è così giovani, si giochi in base al proprio talento, ci si diverte e quando si è davvero bravi, le cose vengono molto più facilmente. Questo non significa che non si debba lavorare duramente, perché bisogna comunque lavorare sodo per arrivare al top a un’età così giovane. Ma quando si è molto talentuosi e naturalmente dotati, penso che sia più facile, sai? E poi una volta che vedi che sei bravo e la gente… giochi per il Barcellona, giochi per la squadra nazionale, questo tipo di cose, e per me, naturalmente, ho firmato un contratto con una squadra di Formula 1, ho potuto debuttare in F1 a 17 anni… Si cerca solo di godersi la vita, di fare del proprio meglio. E fortunatamente le cose sono andate molto bene».
Come ti aspetti che andrà il Barça quest’anno?
«Sarà un anno difficile, immagino. Se vedi come il Real Madrid si sta rafforzando e allineandosi con tutti i giocatori che ha… voglio dire, ovviamente, sarò sempre un tifoso del Barcellona, qualunque cosa accada. Ma penso che bisogna anche essere realistici riguardo alla concorrenza, giusto? Penso che sarà di nuovo una stagione difficile, ovviamente, perché dovranno provare a battere il Real Madrid. Ma bisogna sempre crederci. Anche il Barça ha una buona squadra e ora con il nuovo allenatore non si sa mai cosa può succedere».