Sconfitto in tre set dall’olandese Van De Zandschulp. A Cincinnati aveva distrutto un racchetta: il segnale che qualcosa non andava

Alcaraz eliminato agli Us Open: «Ho giocato contro me stesso e le montagne russe nella mia testa».
Sorprendente eliminazione agli Us Open di tennis. Alcaraz ha perso in tre set dall’olandese Van De Zandschulp (28 anni, numero 74 del mondo) per 6-1, 7-5, 6-4.
L’Equipe racconta l’incredibile serata e la conferenza stampa dello spagnolo.
Juan Carlos Ferrero cammina da solo attraverso le sale degli Us Open, il passo lento, gli occhi a terra. Non è la notte più bella della sua carriera, lo schiaffo è brutale, dopo la sconfitta a sorpresa di Carlos Alcaraz al secondo turno degli US Open contro Botic Van De Zandschulp. Due minuti dopo, tutto lo staff ha fretta. (…) Brutta serata per il clan che osserva sul volto del prodigio un sorriso sconcertante e un’aria fatalistica dopo una partita in cui nulla ha funzionato.
«Non so bene cosa dire», esordisce il numero 3 del mondo in conferenza stampa. Finirà per confidare i suoi sentimenti e l’incapacità che ha di riconquistare l’autocontrollo. «Questa partita è stata una lotta contro me stesso e le montagne russe nella mia testa».
Alcaraz irriconoscibile, scrive L’Equipe.
Non perdeva al secondo turno in uno Slam dal suo primo Wimbledon nel 2021.
Prosegue L’Equipe:
Alcaraz ha perso 15 scambi sui 21 che si sono protratti per più di nove colpi. Ha vinto appena il 60% dei punti sulla sua prima palla di servizio. L’impressione visiva era forse persino peggiore delle statistiche. (…) Nulla usciva correttamente dalla racchetta.
«Normalmente, quando colpisce la palla, ha un impatto enorme», ha osservato Van De Zandschulp.
«Ho sentito molto poco la palla», ha spiegato Alcaraz che non ha cercato scuse.
Le Olimpiadi? Onestamente, una volta assimilato il concetto che vincere la medaglia d’argento è stato un grande risultato, non ci ho più pensato», ha preferito dire Alcaraz.
A Cincinnati aveva distrutto un racchetta ed era stato il primo segnale che qualcosa non andava. «Non posso essere così se voglio immaginare grandi cose». Era stato sconfitto da Monfils e aveva dichiarato: «La peggior partita della mia carriera».
Per quanto riguarda un possibile lavoro psicologico, o novità nella sua preparazione, ha detto di «non sapere in quale direzione andare. Oggi posso dirti una cosa e poi magari faccio il contrario».