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Alcaraz primo nella classifica dei guadagni con 38 milioni. È una macchina da soldi e sponsor (El Paìs)

Nell’ultima stagione ha guadagnato 9 milioni in montepremi e 28 milioni grazie agli sponsor. Djokovic è secondo in classifica

Alcaraz primo nella classifica dei guadagni con 38 milioni. È una macchina da soldi e sponsor (El Paìs)
Spain's Carlos Alcaraz celebrates after winning his men's singles semi final match against Italy's Jannik Sinner on Court Philippe-Chatrier on day thirteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 7, 2024. (Photo by Bertrand GUAY / AFP)

Alcaraz è diventato una macchina da soldi: il tennista è primo per guadagni nella classifica stilata da Forbes. Dietro di lui Djokovic con cui è sfida sia dentro che fuori dal campo.

Ne scrive El Paìs:

“Dopo aver sconfitto l’australiano Li Tu agli Us Open, Carlos Alcaraz si dirige verso la sua panchina e l’immagine si concentra su una manciata di milioni: apre la borsa delle racchette (Babolat), avvolge la giacca (Nike) e indossa un orologio d’oro (Rolex) prima della chiacchierata con Nick Kyrgios. «Mi piace giocare così, con le canottiere. Probabilmente per intimidire l’avversario, o almeno ci provo… [ride]. Sono contento che ti piaccia», si rivolge all’australiano, consapevole che la sua immagine è salita alle stelle. Lo testimonia la rivista Forbes nel suo ultimo rapporto sul reddito dei tennisti. Forbes scrive che il 21enne di Murcia, calamita per i marchi commerciali, è il tennista (tra uomini e donne) con il reddito più alto”.

Alcaraz ha sponsorizzazioni di ogni tipo: da quelle sportive a quelle alimentari

Con Djokovic è sfida dentro e fuori dal campo: sono i tennisti che guadagnano di più:

“Nello specifico, Alcaraz ha guadagnato 42,3 milioni di dollari (circa 38 milioni di euro) e guida una classifica in cui Novak Djokovic, 37 anni, è ora secondo con 37,2 milioni (33,4 milioni di euro). Lo spagnolo e il serbo sono in lotta dentro e fuori dal campo. Il primo ha vinto le ultime due finali di Wimbledon e il serbo lo ha fatto alle Olimpiadi; sotto l’aspetto economico, ora è in testa Alcaraz grazie a sponsorizzazioni di ogni tipo: da quelle sportive ad altre legate alle automobili (Bmw), alla moda (Louis Vuitton), all’alimentazione (El Pozo), alle creme solari (Isdin), al turismo (Regione di Murcia) o alle banche (Itaú). Dietro questa strategia c’è il suo agente, il catalano Albert Molina, dipendente della multinazionale Img, che fornisce consigli al tennista da quando aveva 12 anni.

I guadagni di Alcaraz dell’ultima stagione ammontano a 10,3 milioni di dollari (9,2 milioni di euro) per i meriti sul campo e a 32 milioni (28,7 milioni) per il marketing. Il suo impatto agonistico è di altissimo livello – è stato il più giovane numero uno della storia e ha vinto già quattro slam – ma l’impatto contrattuale è ancora maggiore. Il talento, la giovane età e la freschezza che possiede ispirano nuovo pubblico e potenziali consumatori, proprio come a suo tempo Serena Williams, Roger Federer e Rafael Nadal, o attualmente la giapponese Naomi Osaka, che ha perso la sua effervescenza sportiva ma mantiene intatto il suo potere di attrazione dal punto di vista pubblicitario”.

 

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