L’infettivologo: “Alla fine l’Escherichia coli è il minore dei problemi infettivologici che si possono contrarre nella Senna”
“Oggi Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, si rivolta nella tomba. Far nuotare gli atleti nella Senna ha riportato il mondo indietro di 100 anni“. La tocca pianissimo Matteo Bassetti, il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova diventato una celebrità in pandemia. Bassetti giudica malissimo la balneabilità forzata del fiume che attraversa Parigi, scelto come campo di gara olimpico per il triathlon e il nuoto in acque libere.
“Claire Michel è la prima triatleta delle Olimpiadi vittima dell’inquinamento della Senna, l’atleta belga è ricoverata in ospedale a causa di un’infezione da Escherichia coli. Le acque del fiume sono putride e costituiscono un grave rischio per la salute degli atleti”.
Bassetti avverte che “alla fine l’Escherichia coli è il minore dei problemi infettivologici che si possono contrarre nella Senna. E’ davvero incomprensibile pensare che si sia potuto mettere a rischio la salute degli atleti, nonostante la comunità scientifica avesse chiaramente avvisato gli organizzatori dei potenziali rischi. L’ennesima brutta figura francese nell’organizzazione delle Olimpiadi”.