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Bassetti: «Gli atleti nella Senna? Il mondo torna indietro di 100 anni. Pasteur si rivolta nella tomba»

L’infettivologo: “Alla fine l’Escherichia coli è il minore dei problemi infettivologici che si possono contrarre nella Senna”

Bassetti: «Gli atleti nella Senna? Il mondo torna indietro di 100 anni. Pasteur si rivolta nella tomba»
Athletes compete in the swimming race in the Seine during the women's individual triathlon at the Paris 2024 Olympic Games in central Paris on July 31, 2024. (Photo by MARTIN BUREAU / POOL / AFP)

Oggi Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, si rivolta nella tomba. Far nuotare gli atleti nella Senna ha riportato il mondo indietro di 100 anni“. La tocca pianissimo Matteo Bassetti, il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova diventato una celebrità in pandemia. Bassetti giudica malissimo la balneabilità forzata del fiume che attraversa Parigi, scelto come campo di gara olimpico per il triathlon e il nuoto in acque libere.

Claire Michel è la prima triatleta delle Olimpiadi vittima dell’inquinamento della Senna, l’atleta belga è ricoverata in ospedale a causa di un’infezione da Escherichia coli. Le acque del fiume sono putride e costituiscono un grave rischio per la salute degli atleti”.

Bassetti avverte che “alla fine l’Escherichia coli è il minore dei problemi infettivologici che si possono contrarre nella Senna. E’ davvero incomprensibile pensare che si sia potuto mettere a rischio la salute degli atleti, nonostante la comunità scientifica avesse chiaramente avvisato gli organizzatori dei potenziali rischi. L’ennesima brutta figura francese nell’organizzazione delle Olimpiadi”.

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