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Carini dopo il ritiro: «Non riuscivo a combattere, ho sentito un dolore forte al naso»

Alla Rai: «Non è da me arrendermi, ma ho dovuto dire basta. Sono salita sul ring per mio padre; se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia».

Carini dopo il ritiro: «Non riuscivo a combattere, ho sentito un dolore forte al naso»
Algeria's Imane Khelif (in red) and Italy's Angela Carini leave after their women's 66kg preliminaries round of 16 boxing match during the Paris 2024 Olympic Games at the North Paris Arena, in Villepinte on August 1, 2024. (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

Angela Carini si è ritirata dopo pochi secondi nel match di pugilato contro l’algerina transgender Khelif; il ritiro è avvenuto in seguito a un pugno subito dalla napoletana, che pare sia stato molto forte.

Carini: «Non riuscivo a combattere, ho sentito un dolore forte al naso»

Le parole della pugile azzurra alla Rai:

«Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma proprio perché non ci riuscivo ho detto basta e messo fine al match. Io sono salita sul ring per mio padre, la scorsa Olimpiade era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l’ultimo chilometro. Se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia».

Anche la premier Meloni è intervenuta sulla pugile azzurra

Il presidente del Consiglio interviene prontamente sul ritiro della pugile italiana alle Olimpiadi contro l’algerina Khelif e sdogana definitivamente la polemica politica.

“Non ero d’accordo con la scelta del 2021, non sono d’accordo oggi, ringrazio Angela Carini per come si è battuta anche se non siamo riusciti a vederla, abbiamo visto solo dei piccoli flash…”. Così Giorgia Meloni, arrivata in mattinata a Casa Italia. “Si è ritirata” le fanno notare i giornalisti a Casa Italia. Continua Meloni: “Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto ‘combatterò’ perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari”.

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