L’epurato di lusso lancia un messaggio forte e chiaro a Giuntoli e Thiago Motta: ho ancora un anno di contratto e qua resto. Fatevene una ragione.
L’attaccante della Juve, Federico Chiesa il suo messaggio lo lancia sui social. Rimasto in silenzio mentre il suo allenatore (Thiago Motta) lo scaricava in bianconera visione, di fronte a una serie di microfoni spianati. “Chi non è stato convocato, non rientra nei nostri piani. Si trovassero una squadra” è stato più o meno la frase del tecnico del nuovo corso bianconero. Mollato così, anche se Thiago Motta ha detto che il club ha parlato con ciascuno dei calciatori interessati.
Chiesa è protagonista di una singolare situazione. È diventato un appestato del calcio italiano. Non lo vuole nessuno. Anche perché ha un ingaggio alto (5,5 milioni) ma non è solo per questo. E’ perché nessuno crede che valga più uno stipendio del genere. Chiesa è finito così nel limbo juventino. Ha ancora un anno di contratto e avrà messo in conto di vivere una stagione ai margini. Poi a giugno 2025 potrà andare a giocare con chi vuole. Anzi, potrà firmare già da gennaio. Potrà’ andare anche all’Inter di Marotta specialista in parametri zero.
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Il messaggio di Chiesa
Il senso della sua foto è proprio questo: “io non me ne vado” cari Giuntoli e Thiago Motta. A fine mese aspetto il mio assegno. Mi alleno. Mi comporto da professionista, come ho sempre fatto, poi se vorrete farmi giocare, tanto di guadagnato. Altrimenti vi guarderò dalla panchina o dalla tribuna.
Il vostro bianconero epurato,
Federico Chiesa