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Con Lukaku è un’altra cosa, è il Nord del Napoli

È un punto cardinale. I compagni con lui sanno cosa fare. E gli avversari ne hanno paura. Li travolge. Anche se col portiere volante è più facile

Con Lukaku è un’altra cosa, è il Nord del Napoli
Ni Napoli 31/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Parma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: esultanza gol Romelu Lukaku

Con Lukaku è un’altra cosa, è il Nord del Napoli

Romelu Lukaku è entrato al minuto 62 di Napoli-Parma e ha impiegato meno di un minuto per far capire che è lui il miglior centravanti possibile di questa squadra. Si fa servire da Kvara sui piedi, entra in area e il portiere respinge. Era fuorigioco ma non conta. Quel che conta è il movimento. È il sospiro di sollievo dello stadio. La verità è che Romelu serve a questa squadra come il pane. Non ce ne voglia Raspadori ma è Jack troppo leggero, fondamentalmente innocuo. Il Napoli con lui gioca senza un vero riferimento.

Lukaku invece è un punto cardinale. Sta là. È il Nord. Fa il riferimento. E lo fa come si deve. La sua sola presenza infonde fiducia ai compagni, oltre che all’allenatore, e incute timore agli avversari. Poi, può accadere che gli avversari si facciano male da soli, e restino col portiere volante. E a quel punto è più facile fare gol. Ma il movimento, quello è da centravanti vero. Ed è un’anteprima di quello che sarà. Spara il sinistro sul portiere volante (Del Prato che di mestiere fa l’esterno di difesa) e pareggia. Cambia la partita del Napoli. E per certi versi la stagione. Fa capire che con lui comincia un’altra vita del Napoli di Conte.

 

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