Manna ha ricamato con Gilmour, Brescianini e Neres ma senza uscite non saranno sbloccati altri acquisti. È la regola del mercato azzurro.

Conte aspetta anche altri rinforzi oltre al centravanti (Corsport).
Scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport.
Vero è che il grande giro dei centravanti d’Europa non è ancora partito per bene e che dal punto di vista del mercato il gong è fissato per il 30 agosto, ma poi ci sono anche l’ottica e le esigenze di un allenatore che tra una settimana debutterà in Coppa Italia e tra due in un campionato che lo aspetta in trionfo come se fosse uno stregone. Conte è tra i migliori in assoluto, certo, ma è anche un tecnico che punta sul lavoro di qualità e che per vincere ha bisogno di varie soluzioni all’altezza. Il centravanti è il punto focale, imprescindibile: se alla fine Osi andrà via, domani o dopodomani che sia, è legittima la sua fretta di allenare Lukaku. Ma Conte aspetta anche altri rinforzi: il ds Manna ha ricamato con Gilmour, Brescianini e Neres con lo stesso anticipo usato per prendere Buongiorno, Marin e Spinazzola e per definire l’intesa con Lukaku, ma senza uscite non saranno sbloccati altri acquisti. È la regola del mercato azzurro.
Conte: «Ho capito che sarà un’esperienza emozionante, spero di mantenere l’entusiasmo che ho adesso»
Al termine dell’amichevole contro il Brest, l’allenatore del Napoli, Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni a OneFootball
Il regalo più bello per il suo compleanno?
«Il regalo è sicuramente la possibilità di allenare il Napoli e vivere questa esperienza che ho già capito sarà emozionante. Me ne rendo conto da tutto quello che ci circonda, sento la passione dei tifosi che c’è a prescindere da chi ci sarà come allenatore e calciatori. È bello vivere questa esperienza. Questo è il regalo più bello e spero che possa durare a lungo».
Altra gara senza subire gol
«Non abbiamo subito gol e questo è importante perché aumenta l’autostima, ma abbiamo anche giocato la partita di ottima intensità con una squadra che era più avanti di noi come preparazione e che farà la Champions. Ho visto le cose che stiamo provando. Una bellissima pressione. Ai ragazzi dico “non dobbiamo andare in pressione, ma dobbiamo cacciare la palla”. Abbiamo costruito delle belle situazioni. C’è tantissimo da migliorare, ma c’è la soddisfazione di veder una squadra che ha voglia di suonare lo spartito».
Un desiderio?
«Il desiderio è di mantenere l’entusiasmo che ho adesso, perché mi sta piacendo e mi sta dando entusiasmo lavorare con questi ragazzi. Nonostante un approccio diverso rispetto agli anni passati, però sono ragazzi che hanno voglia di fare».
«Sono stato festeggiato in maniera davvero bella e adesso lo faremo anche in ritiro perché il presidente ha organizzato qualcosa per tutti noi. È un’esperienza nuova e veramente bella».