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Conte: «Dobbiamo essere molto più cattivi in area e al limite dell’area nelle conclusioni»

A Dazn: «In settimana i calciatori hanno sofferto tanto come hanno sofferto tutti, abbiamo lavorato tanto con la voglia di fare qualcosa di positivo»

Conte: «Dobbiamo essere molto più cattivi in area e al limite dell’area nelle conclusioni»
Ni Castel di Sangro 28/07/2024 - amichevole / Napoli-Egnatia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Conte: «Dobbiamo essere molto più cattivi in area e al limite dell’area».

Il tecnico del Napoli ha parlato a Dazn prima di Napoli-Bologna.

«Le mie parole in conferenza? Io sono per dire la verità sempre. Mi è sembrato doveroso ribadire la mia fiducia ai giocatori, stiamo lavorando alla ricostruzione con 10-12 elementi che a Napoli hanno fatto la storia e di cui ho piena fiducia. In settimana hanno sofferto tanto come hanno sofferto tutti, abbiamo lavorato tanto con la voglia stasera di fare qualcosa di positivo.

«Davanti abbiamo due giocatori che sono importanti. Raspadori è più di manovra, Giovanni Simeone è più adatto alla profondità. Bisogna essere molto più cattivi quando arriviamo in area e anche al limite nelle conclusioni, più cinici perché nelle ultime due partite non lo sono stati».

Ciro Ferrara regala il libro di proverbi napoletani ad Antonio Conte.

De Laurentiis per Conte ha cambiato le sue regole, per Ancelotti non lo fece (Corbo)

Scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

È stato un test sulla solidità della strana coppia alla guida di club e squadra. È ancora compatta, se De Laurentiis per la prima volta nei suoi vent’anni di presidenza rinnega un principio di mercato.

Mai acquistare il nuovo giocatore se prima non si vende il vecchio. E questo era l’ordine trasmesso al direttore sportivo Giovanni Manna due mesi fa, ribadito fino all’altro giorno: Lukaku non arriva se non è ancora sistemato Osimhen.

De Laurentiis si è consegnato ai predoni del mercato

Rimanere con due dello stesso ruolo, il vecchio e il nuovo, è come consegnarsi ai predoni del mercato. Quello che rischia di accadere, con il Paris Saint Germain a guida araba, una volta noto per le sue casse bucate, ma con il Napoli stranamente astioso, fino a far pensare che certe ripicche e dicerie per la vendita di Lavezzi non siano state ancora smaltite. Altra prova di inattesa disponibilità di fronte alle richieste di Conte, arrivato al Napoli con Lukaku primo nome della lista. Accadde lo stesso con Ancelotti, ostinato sull’ingaggio di James Rodriguez nazionale colombiano, ma De Laurentiis allora seppe resistere alle pressioni del tecnico che sarebbe diventato il primo al mondo. Questa volta ha davvero inseguito l’anziano attaccante Lukaku, autorizzando l’acquisto di un giocatore che per età non promette plusvalenze.

Clamoroso strappo alle sue regole. Conte l’ha apprezzato, modificando anche le sue strategie. Venerdì ha preferito tacere sul mercato. Evidente il motivo. 

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