In conferenza: «L’ho fatta alle 23.30 con mia moglie, mia figlia e mio fratello senza scorte particolari. Strano che si sia saputo»
Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha visitato il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli. Lo ha fatto in gran segreto ma qualcuno lo ha scoperto. Oggi in conferenza stampa hanno chiesto al mister l’emozione provata davanti a quel murales.
Conte: «Quello è un posto di culto»
Conte sul Parma e poi sulla visita al murales di Maradona:
«Non so come sei venuto a sapere della visita al Murales. L’ho fatta alle 23.30 con mia moglie, mia figlia e mio fratello. Qualcuno ci ha scoperti (ride, ndr), ma è stata molto bella, si respira un’aria particolare, è un posto di culto, ci tenevo. Si respira veramente un aria particolare, quello è un posto di culto. Ci tenevo ad andare, contento di averlo fatto senza scorte particolari. Strano che si sia saputo. Mi ha visto qualcuno ma non tanti, non so come l’avete saputo. C’è un’energia pazzesca, incredibile».
Sul Parma: «Dobbiamo avere l’intelligenza di attaccare nella maniera giusta»
Mister Conte ha anche parlato della partita contro il Parma:
«I miei calciatori sanno già cosa penso della partita di sabato sera. Gli ho fatto drizzare un po’ le antenne, affrontiamo una squadra in gran salute. Il Parma è una squadra forte, anche nell’organico. Hanno grande energia, se gli lasci campo nelle ripartenze fa male. Ha fatto male alle squadre che ha affrontato. Dobbiamo avere l’intelligenza di attaccare nella maniera giusta, perché loro ci inviteranno ad attaccare. Loro lì sono terribili, perché si compattano molto bene e poi ripartono come razzi. La stiamo preparando. Ogni partita dobbiamo sapere che tipo di musica dobbiamo suonare. Sarà molto difficile, più difficile rispetto al Bologna. Ci sarà bisogno di tutti. Ogni partita ci sarà bisogno di tutti».