In conferenza stampa: «Se andiamo sui discorsi tattici vuol dire che non abbiamo capito niente della situazione. Stiamo lavorando su determinate cose»

Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’esordio stagionale in Serie A del Napoli contro il Verona. Il tecnico ha chiesto ai giornalisti di non soffermarsi troppo sui discorsi tattici, che non sono il vero problema della squadra in questo momento.
Giocare con due attaccanti, come Simeone e Raspadori, può essere un’ipotesi?
«Quello che vi chiedo umilmente è di non iniziare ad andare sui discorsi tattici. Se andiamo sui discorsi tattici vuol dire che non abbiamo capito niente della situazione. Fateci lavorare. Stiamo lavorando su determinate cose. L’anno scorso seguivo il Napoli con il famoso 4-3-3, 4-3-3, e poi decimo posto».
Il resto della conferenza di Conte
In base alla sua esperienza, è soddisfatto del lavoro fatto in questo momento dai ragazzi e sul mercato?
«Sicuramente è più di un mese che lavoriamo con i ragazzi, quello che stiamo facendo con la squadra mi soddisfa. I ragazzi hanno voglia di lavorare e crescere singolarmente, questo mi aiuta e mi dà entusiasmo. Dall’altro punto di vista, è una situazione molto complicata. Dispiace».
Approfondisca la situazione mercato.
«Che posso dire? Mi dispiace perché è una situazione complicata e bloccata».
Il mantra della stagione
«Il mantra nostro è di dare il 200%, dobbiamo andare oltre i nostri limiti, tutti, perché è un momento critico per il Napoli, il presidente ha parlato di ricostruzione. Io ho fatto le mie valutazioni e gli do perfettamente ragione, c’è bisogno di una ricostruzione totale, dalle fondamenta. Una rosa che comunque mette sul mercato 10-12 giocatori, significa che c’è una ricostruzione in atto e come ogni ricostruzione serve pazienza, umiltà, anche dell’ambiente stesso, capire il momento ma non farci contagiare l’entusiasmo».
Su Osimhen
«La questione Osimhen verrà affrontata dal club e dal calciatore».
Sull’intensità degli allenamenti
«Il successo della squadra passa dal miglioramento dei singoli calciatori. Gli allenamenti sono per me molto normali, ma gari chi non è abituato fa un po’ più fatica all’inizio. Per me l’alta intensità in allenamento deve essere un mantra. Tu in partita porti quello che fai in allenamento».