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Danso: «I controlli medici della Roma mi lasciano molto perplesso, ho sempre superato tutti i controlli»

Il Messaggero prova a difendere il club capitolino: “In Italia le procedure di controllo sono di alta qualità e le linee guida per lo sport agonistico sono più rigide”

Danso: «I controlli medici della Roma mi lasciano molto perplesso, ho sempre superato tutti i controlli»
Lens' Austrian defender Kevin Danso runs with the ball during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Lens (RCL) at the Parc des Princes in Paris, on April 15, 2023. (Photo by Anne-Christine POUJOULAT / AFP)

Danso: «Sono sconvolto dal mancato trasferimento alla Roma, ho sempre fatto controlli». Così l’ex obiettivo del Napoli di ritorno dalle visite mediche con la Roma. Le sue parole riportate Messaggero

Sarebbe dovuto andare in panchina contro la Juventus e magari giocare. Invece, Kevin Danso è tornato in Francia con un umore pessimo per essere stato scartato dalla Roma a seguito delle visite mediche svolte al Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, la struttura scelta dalla Ceo Lina Souloukou per le attività sanitarie della prima squadra. Il difensore, attraverso uno sfogo social, ha attaccato i giallorossi pubblicando la sua versione dei fatti che differisce da quella della società“.

Il suo sfogo social

L’austriaco non ha mai avuto problemi fino alle visite mediche con la Roma. Ha quasi sempre giocato da titolare:
«Sono deluso e sconvolto dagli eventi degli ultimi giorni e dal mancato trasferimento alla Roma. Soprattutto, sono molto sorpreso dalla presunta ragione per cui il trasferimento è fallito. Sia i medici dell’Austria che il dipartimento medico del Lens mi hanno monitorato da vicino e mi hanno visitato regolarmente negli ultimi anni».

E ancora:
«Più di recente sono stato sottoposto a una valutazione approfondita all’inizio del ritiro a Lens e non sono mai state riscontrate irregolarità. Pertanto, le interpretazioni del controllo medico della Roma lasciano molto perplessi e non sono del tutto comprensibili per me e la mia squadra. Discuterò ora della mia situazione con i responsabili del Lens e dell’Austria e mi concentrerò su quello che mi aspetta».

E allora perché non è un giocatore della Roma?
In Italia le procedure di controllo sono di alta qualità e le linee guida per praticare sport agonistico sono più rigide che in altri paesi. Inoltre, l’idoneità sportiva gli sarebbe stata data solo per sei mesi. Al termine dei quali si sarebbe dovuto sottoporre ad altra visita. I giallorossi, valutata la situazione, hanno deciso di non rischiare”

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