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Gasperini tira bordate all’Atalanta: «Devi saper reinvestire per ripartire». Conferma che non ha firmato

A L’Eco di Bergamo: «La proprietà non ha voluto un contratto più lungo di due anni. Sono stato chiarissimo sulla parte tecnica per me prioritaria»

Gasperini tira bordate all’Atalanta: «Devi saper reinvestire per ripartire». Conferma che non ha firmato
Db Reggio Emilia 26/05/2019 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giampiero Gasperini-Antonio Percassi

Gasperini tira bordate all’Atalanta: «Devi saper reinvestire per ripartire». Conferma che non ha firmato.

L’intervista di Gasperini all’Eco di Bergamo va letta con attenzione. Non è un atto d’accusa nei confronti di Koopmeiners. È semmai una presa d’atto. Dice anche «capisco la volontà del giocatore». Poi aggiunge: «capisco l’atteggiamento dell’Atalanta di non subire il ricatto». Lui non si schiera. Sta in mezzo. Non parteggia. E aggiunge:

«Capisco che non può essere la stagione delle plusvalenze: quando ti capita uno tsunami (gli infortuni di Scamacca e Scalvini, il caso Koopmeiners, ndr), devi saper reinvestire per ripartire. Poi quando avremo recuperato altri giocatori ci sarà la possibilità di recuperare anche quello che in questo momento si sta perdendo sotto il profilo degli investimenti. Conto molto su questo aspetto».

Gasperini equidistante tra club e Koopmeiners

L’Eco di Bergamo gli chiede:

La sua permanenza a Bergamo lasciava supporre che ci fosse un progetto da sviluppare nel tempo, al di là della formalizzazione del contratto. Quel che sta succedendo cambia qualcosa?

«Per volontà della proprietà non si è potuto allungare il progetto oltre i due anni. Probabilmente è una scelta legata alle abitudini degli azionisti statunitensi. Va bene, quello che per me era prioritario è la parte tecnica e su quella credo di essere stato chiarissimo alla fine dello scorso campionato. E quella chiedo che sia rispettata». 

Quindi fra lei e la società esiste un accordo, non ancora formalizzato, per un rinnovo di due anni? 

«Ho un accordo con l’amministratore delegato e con il presidente (i Percassi, ndr) per il prolungamento e gli accordi che ho fatto con loro sono sempre stati rispettati. Potrebbe essere formalizzato prima dell’inizio del campionato ma questo non è mai stato un problema. Come non lo sono mai stati i soldi. Mi aspettavo un contratto più lungo, quello sì, perché avrebbe voluto dire ripartire sul progetto, ma sono felice lo stesso. Per me l’importante è la parte tecnica. Ma capisco che, dopo questi imprevisti pesantissimi, da parte mia ci voglia pazienza». 

Come scrivemmo il 12 giugno sul Napolista: Atalanta, sicuri che i colloqui tra Gasperini e Percassi siano andati bene?

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