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Il Napoli mostra il volto dell’animale ferito e stanco di continuare a soccombere (Corsera)

In sette giorni Conte ha scosso coscienze e gambe del Napoli, ha spazzato via l’apatia del recente passato

Il Napoli mostra il volto dell’animale ferito e stanco di continuare a soccombere (Corsera)

Il Napoli mostra il volto dell’animale ferito e stanco di continuare a soccombere (Corsera)

Ecco un passaggio dell’analisi post-partita di Monica Scozzafava per il Corriere della Sera.

In sette giorni Conte riesce a dare al Napoli il suo di valore, idea tattica e applicazione, e la squadra scopre all’improvviso che ha ancora qualità. L’allenatore ha scosso coscienze e gambe e l’approccio col Bologna, la prima ufficiale in casa, davanti a 45 mila spettatori, dà la sensazione che l’apatia del recente passato si è esaurita sulla scorta di una nuova era che effettivamente prima o poi doveva cominciare.

C’è voglia, cattiveria, muso duro. Il Napoli tira fuori la rabbia accumulata nei mesi, mostra il volto dell’animale ferito e stanco di continuare a soccombere. Non si arrende, non si ferma. 

Conte: «a livello tattico il Napoli attacca con un 3-1-6. Ci siamo allenati sulle uscite da dietro»

Ecco cosa ha detto, tra le altre cose, il tecnico del Napoli in conferenza stampa.

Tutti sognano Lukaku, l’ha sentito?

«Spero che quanto prima si chiuda il mercato, per noi allenatori non è facile creare l’alchimia e il senso d’unione. Non dico niente perché non è ufficiale, ne parlerò quando lo sarà come ho fatto con Neres. Oggi ha fatto già vedere qualcosa di importante. Hanno fatto bene anche Raspadori e Simeone».

Colpito dal cambio di passo della squadra?

«Me lo auguravo, ma tra il dire e il fare c’è parecchio. Sono contento di Kvara, va dato merito a lui per come si allena, il lavoro dà dei frutti. Buongiorno l’abbiamo voluto fortemente, essendo giovane può stare tantissimi anni nel Napoli e nel futuro può diventare il capitano quando Di Lorenzo smette. Giovanni è stato straordinario oggi. Alessandro è forte in fase difensiva. Gli chiedo più fiducia e coraggio in fase di possesso. E’ stato un grande acquisto. A livello tattico attacchiamo con un 3-1-6 con Di Lorenzo che s’inserisce. Cerchiamo di difendere nel modo più compatto possibile. A Verona ci hanno fatto gol su tre ripartenze, abbiamo gestito male. Con il Modena abbiamo fatto il 70% di possesso e non fatto gol, l’indice di pericolosità era bassissimo. Oggi abbiamo tirato tantissimo, siamo stati pericolosissimi con Politano e Raspadori. Contro queste squadre abbiamo provato le uscite, se esci bene quando ti pressano diventi pericoloso. C’è da lavorare e continueremo a farlo».

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