A El Chiringuito dopo l’aggressione: «Aspetto che la giustizia faccia il suo lavoro e sicuramente lo farà, ero spaventato come ogni essere umano».

Mounir Nasraou, il papà di Lamine Yamal, rompe il silenzio. Dall’ospedale dove è ricoverato dopo essere stato accoltellato ieri a Mataró, Nasraoui è stato contattato telefonico da El Chiringuito:
«Grazie a Dio mi hanno portato in ospedale e sto un po’ meglio».
Mounir Nasraou: «Aspetto che la giustizia faccia il suo lavoro e sicuramente lo farà»
Nasraoui ha parlato di come sta vivendo questo momento:
«Dobbiamo essere più tranquilli, per il bene di tutti, per me e per la mia famiglia. Devo essere più tranquillo perché non ho altra scelta, aspetto che la giustizia faccia il suo lavoro e sicuramente lo farà, è la cosa più importante. Grazie a Dio, che è molto grande, a tutto c’è una soluzione».
Il padre di Yamal evita di parlare dell’aggressione, dice solo:
«Certo che ho avuto paura, pensavo di essere tra la vita e la morte, ero spaventato come ogni essere umano».
Le sue condizioni sono stabili. Le dimissioni dall’ospedale non sono ancora state comunicate, ma non dovrebbe volerci molto:
«Non lo so, spero il prima possibile, sono grato di poter parlare ancora».
Accoltellato il papà di Lamine Yamal, la polizia ha arrestato tre uomini (La Vanguardia)
Secondo la ricostruzione fornita da La Vanguardia, il papà di Lamine Yamal ha ricevuto delle coltellate da tre individui a Rocafonda, quartiere di Matarò, comune a pochi km di distanza da Barcellona. I Mossos d’esquadra, la polizia catalana, hanno arrestato tre uomini.
Secondo la ricostruzione fornita dal padre di Lamine Yamal, prima dello scontro ci sarebbe stato un alterco nel pomeriggio. I tre lo avrebbero “rimproverato e gettato dell’acqua” mentre camminava tranquillamente. Nasraoui è stato pugnalato due volte all’addome e gli autori sono fuggiti dalla scena a piedi. Alcuni residenti di Rocafonda hanno registrato l’incidente con i loro cellulari.
Il padre del giocatore del Barcellona era stato ricoverato all’ospedale Can Ruti di Badalona. La sua prognosi iniziale era grave, aveva ricevuto due coltellate all’addome. A mezzanotte l’evoluzione del paziente in positivo, fuori pericolo ed era stabile.