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Il Real Madrid pareggia un’altra volta, Mbappé è ancora lento e prevedibile (El Paìs)

1-1 col Las Palmas, è a quattro punti dal Barcellona in crisi finanziaria. “La manovra del Real è macchinosa, nonostante un attacco da sogno”

Il Real Madrid pareggia un’altra volta, Mbappé è ancora lento e prevedibile (El Paìs)
Real Madrid's French forward #09 Kylian Mbappe walks past Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) as he leaves the pitch during the Spanish league football match between Real Madrid CF and Real Valladolid FC at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on August 25, 2024. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)

Il Real Madrid sta vivendo una partenza a rilento in Liga. Ieri il secondo pareggio (1-1) contro Las Palmas su tre partite giocate. E ora è già a -4 dal Barcellona. I Blancos appaiono scarichi, imprecisi e faticano a trovare equilibro.

Ne scrive El Paìs, che commenta così la prestazione della squadra di Ancelotti:

“Il Real Madrid, nonostante un attacco da sogno, dopo le prime tre giornate di campionato è ora a quattro punti dal Barcellona dei mille ostacoli negli uffici e nei libri contabili. La squadra di Carlo Ancelotti si è fatta ingarbugliare a Las Palmas dopo un primo tempo lento e fiacco, in cui si è trovata subito dietro nel punteggio contro avversari che giocano con una lucidità che il Real non riesce a trovare. La partita del Real è andata avanti a tentoni, cercando di imporsi con l’insistenza in assenza di idee, tremendamente frustrati, e trovando il gol solo su rigore”.

Il Real Madrid sembra in un momento diverso rispetto al Las Palmas. Gli avversari “sono stati elettrici e ordinati, audaci e lucidi, mentre la squadra di Ancelotti è ancora alla ricerca di un punto d’equilibrio. E’ il Real a farsi avanti per primo, con un passaggio in profondità da Vinicius che innesca la corsa di Mbappé che vede il suo tiro bloccato dalla difesa. È una frustrazione ripetuta, come se non avesse ancora la velocità per creare qualche centimetro in più di spazio, come se non avesse ancora trovato la lucidità per dribblare di nuovo. Il francese arriva in area, mette la gamba a posto, tira, ci prova nove volte, ma appare sempre un difensore che aveva previsto  il suo movimento“.

Il Real ha avuto un gioco pastoso

I giocatori del Las Palmas sono “fluidi, sostenuti dalla lucidità di Kirian, Javi Muñoz e Sandro, sempre al posto giusto“.

Il gioco degli avversari non ha nulla “a che vedere con il gioco pastoso del Madrid, nonostante in campo ci fosse la saggezza di Modric che ha preso il posto di Güler. Né ha provocato nulla la creatività di Brahim che ha lasciato in panchina Rodrygo. Quando la squadra ha provato a creare, si è bloccata. Era un meccanismo che si muoveva a scatti, impreciso. Nemmeno Vinicius è riuscito a vedere la luce. I più precisi sono stati due tiri dalla distanza, di Valverde e Rüdiger, che Cillessen ha deviato con solerzia in basso“.

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