Ci aprono tutti i giornali, l’algerina Khelif era già al centro di polemiche enormi. Il portavoce del Cio: “Non si tratta di persone trans”
Il ritiro di Carini è un caso mondiale. Il Telegraph: «Il Cio è sconcertante, uno scandalo assoluto»
“È sconcertante pensare che solo ieri, Mark Adams, portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, aveva detto che tutti avrebbero dovuto semplicemente attenuare la questione e non scatenare una caccia alle streghe”. Il ritiro di Angela Carini dopo 46 secondi e un solo colpo a segno della sua controversa avversaria, l’algerina Khelif, è un “caso” internazionale. E’ l’apertura dello sport di praticamente tutti i giornali più importanti.
Carini, da giorni campagna del Telegraph contro il Cio
Il Telegraph, il quotidiano conservatore britannico che più di altro, da giorni, ha scatenato una campagna contro la partecipazione al torneo di boxe femminile delle due atlete (l’altra è la taiwanese Lin Yu-ting) escluse dai Mondiali femminili poco più di un anno fa perché i risultati dei loro esami medici non rispettavano i criteri per l’accesso alle categorie femminili dell’International Boxing Association, ha inviato lì Oliver Brown. E Brown, che in questi giorni ha firmato editoriali molto duri su un tema molto delicato che riguarda la biologia ma anche l’etica e l’equità sportiva, scrive immediatamente di “scandalo assoluto”.
L’inviato del Guardian, Sean Ingle, scrive che “prima dell’incontro Carini-Khelif è stato chiesto a Mark Adams del Cio di commentare le polemiche che hanno circondato l’incontro”: “Ripeto che tutti i concorrenti rispettano le regole di ammissibilità”, ha detto. “Ma quello che vorrei dire è che questo riguarda persone vere. E, a proposito, non si tratta di una questione transgender. Devo chiarirlo in modo assoluto”.