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Il Telegraph insiste: “Khelif, il pugile biologicamente maschio, ha vinto la medaglia d’oro come donna”

Ce l’ha con Khelif, ma soprattutto con Bach e il Cio. “Ha vinto lei? E chi le immaginava? Un fallimento di governance al più alto livello dello sport mondiale”

Il Telegraph insiste: “Khelif, il pugile biologicamente maschio, ha vinto la medaglia d’oro come donna”
Algeria's Imane Khelif celebrates after winning against Tunisia's Mariem Homrani Ep Zayan after their women's light (57-60kg) preliminaries round of 16 boxing match during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Kokugikan Arena in Tokyo on July 30, 2021. (Photo by Buda Mendes / POOL / AFP)

Lo scandalo latente di questi Giochi di Parigi ha raggiunto la conclusione più esplosiva possibile, con un pugile biologicamente maschio che ha vinto una medaglia d’oro olimpica come donna. Il Telegraph non trova pace. Convinti che i test del Dna di Khelif mostrino il possesso dei cromosomi XY, grida allo scandalo e inveisce contro il Cio.  “Ha surclassato quattro avversarie in quattro incontri completamente sbilanciati. Avevamo avvisato il Comitato Olimpico Internazionale, che un’attenzione eccessiva all’inclusione avrebbe potuto eliminare l’equità nello sport femminile“.

Khelif ha vinto l’oro, il Cio ha perso la faccia

Un fallimento di governance al più alto livello dello sport mondiale“. Niente attenuanti, nessun beneficio del dubbio. “Il Cio, permettendo a maschi biologici di combattere come donne, ha provocato danni irreparabili all’integrità della categoria femminile”.

Questo risultato era scontato. Sempre secondo il Telegraph hanno permesso che i confini della biologia fossero confusi nello sport più letale di tutti. E ancora deve gareggiare Lin Yu-Ting di Taiwan, “una seconda pugile ritenuta non idonea per la categoria femminile“.

La finale di Khelif viene descritta dagli inglesi come un massacro:

Khelif che tempestava Yang per gentile concessione di un chiaro vantaggio in portata e potenza di pugno. Surclassata nel primo round, Yang barcollava all’indietro sotto la forza di un colpo nel secondo e non ha potuto fare nulla nel terzo per recuperare il deficit“. Khelif  è d’oro. “Quanto può sorprendente che sia lei a vincere?

“Più questa saga è cresciuta, più grande è diventato il muro di gomma del Cio. Bach al Telegraph ha detto: «Questa non è una questione di inclusione. Questa è una questione di giustizia» .

Ma secondo il quotidiano, Bach sembra più interessato a ridicolizzare l’International Boxing Association, che aveva informato il Cio 14 mesi fa che i test dei combattenti avevano rivelato la presenza di cromosomi XY.

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