Mazziatone epico per Gasperini che si pentirà molto presto di essere rimasto a Bergamo. Inzaghi vuole Piotr accanto a sé, e fa bene
Inter-Atalanta 4-0: decisivo Zielinski con i suoi influssi dalla panchina.
Un mazziatone epico. L’Inter di Inzaghi ha surclassato l’Atalanta di Gasperini. Quattro a zero che sarebbe potuto essere anche otto a zero. Gasperini è atteso da una stagione complessa. Ha sbagliato a rimanere, lo capirà presto. Molto presto. Decisivo per l’Inter Zielinski. Che solo apparentemente non ha avuto ruolo. E invece è stato decisivo con i suoi influssi e i suoi sguardi dalla panchina dove trascorrerà gran parte della stagione. Cinque le sostituzioni ma Zielo è rimasto seduto.
I gol: autorete di Djimsiti al quarto minuto, raddoppio acrobatico di Barella alò decimo e poi doppietta di Thuram nella ripresa.
Zielinski: «anche a Milano ho trovato un bel sole. All’Inter c’è più abitudine alla vittoria»
Piotr Zielinski intervistato dalla Gazzetta dello Sport. È la prima intervista da calciatore dell’Inter.
Ecco, come è stato il primo impatto con Inzaghi?
Zielinski: «Ottimo, sia con lui che con lo staff, parliamo già molto. Rispetto al passato, devo lavorare in maniera diversa quando non abbiamo la palla, ma sono meccanismi che impari un po’ alla volta. Non avevo mai fatto una preparazione così dura, ma è solo un bene: sono sicuro che vedrò gli effetti più avanti».
Si sarà accorto anche della differenza tra la vecchia città e la nuova.
Zielinski: «A Napoli ho passato anni indimenticabili: ho pure comprato casa poco prima di lasciare la città, quindi ci tornerò. Adesso è il momento di vivere e scoprire Milano: anche qui ho trovato un bel sole!».
Eppure il suo ex presidente De Laurentiis ha detto che lei ha scelto Milano perché da polacco è abituato alla nebbia…
«La nebbia in Polonia c’è davvero, non mi offendo. Era solo una battuta, niente di più».
Piotr spiega rifiuta dell’Arabia: «Mi interessa più la vita»
Neanche l’Arabia l’ha fatta dubitare?
«Quando mi cercavano ci ho pensato un giorno o due, ma poi ho deciso con la mia famiglia di restare a Napoli: c’erano molti soldi in ballo, ma mi interessa più la vita. Ora non vedo l’ora di giocare a San Siro che è mitico: lì ho segnato in maglia azzurra, adesso voglio farlo in maglia nera e azzurra».
Ma come si spiega l’ultimo naufragio napoletano? Qual è l’errore fatto dal Napoli nel post-scudetto che questa Inter non deve ripetere?
«La scorsa stagione negativa, semplicemente, non me la spiego. Non credo sia dipeso solo da noi giocatori, ma non riesco a capire il vero motivo per cui sia andato tutto così male. Diciamo che qua all’Inter c’è più abitudine alla vittoria, non c’è il rischio di farsi prendere troppo dall’entusiasmo e questo può aiutare nel ripetere grandi risultati. Attorno a me vedo solo una grandissima voglia di confermarsi».