Doppietta di Thuram che rimonta e porta in vantaggio i suoi all’84esimo. Ma uno ingenuo fallo di mano di Bisseck costa la vittoria a Inzaghi
Inzaghi è già sofferente: 2-2 dell’Inter col Genoa. Mezza papera di Sommer, rigore regalato da Bisseck
All’Inter non basta Thuram. Il francese segna una doppietta ma la squadra di Inzaghi non riesce ad andare oltre il 2-2 a Marassi contro il Genoa. I rossoblù sono andati in vantaggio grazie a una indecisione da scuola media di Sommer di cui approfitta Vogliacco. La paperonzola di Sommer merita un approfondimento: un colpo di testa che andava verso la traversa, lo svizzero entra nella porta, sul rimbalzo Vogliacco è il più lesto e mette dentro a porta vuota (Sommer era oltre la linea). I nerazzurri stavano andando in confusione. Ci ha pensato Thuram a raddrizzare la partita. Prima con uno splendido colpo di testa e pareggio. Nella ripresa, nel finale, ancora lui e l’Inter ha pensato di aver vinto. Invece nel recupero netto fallo di mano in area di rigore da parte di Bisseck. Rigore concesso al Genoa. Messias ha tirato, Sommer ha respinto ma lo stesso Messias ha raccolto e messo in rete. Due a due con nervosismo finale.
Nel post partita Simone Inzaghi ha commentato così:
«C’è delusione. I ragazzi hanno fatto una partita seria e concentrata. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, prendendo un gol su un incidente. Poi siamo stati bravi a recuperare col gol del pareggio. C’è stato il miracolo di Badelj su Dimarco. Poi all’84′ abbiamo trovato il gol del vantaggio ed è lì che non sono soddisfatto. Avevo messo Asllani per gestire meglio la palla, ma prendendo due gol così è difficile vincere. Onore al Genoa che non ha mai mollato, i ragazzi hanno fatto una gara di cuore ma il pareggio non ci soddisfa. Una squadra come la nostra quando passa in vantaggio all’84′ non deve prendere gol, specie in quel modo».
Episodi sfortunati o questione mentale?
«Episodi. La squadra è stata concentrata e mi stava dando buonissime sensazioni su un campo difficile. Poi è difficile trovare la vittoria subendo due gol simili. Ci sarà da lavorare, siamo al 17 agosto, ma ai ragazzi non ho nulla da rimproverare per l’impegno. Gol a parte non abbiamo concesso quasi nulla al Genoa».
Sarà più complicato ripetersi?
«Assolutamente sì. Vincere è difficile, rivincere di più. I ragazzi sono maturi e lo sanno, per questo sono dispiaciuto. Giocare una partita così a Marassi dopo le difficoltà avute, con una squadra che ha lavorato insieme solo negli ultimi otto giorni… Nel momento migliore non dovevamo perdere quella palla da cui è scaturito il rigore, il calcio non ti perdona nulla. Oggi dovevamo fare qualcosina in più».
La prestazione di Bisseck.
«Ha giocato un’ottima gara, poi negli ultimi 20 minuti non era lucido e per questo lo stavo cambiando con Pavard. Una volta in vantaggio ho preferito tenerlo perché il Genoa stava mettendo dei saltatori e avrei perso qualche centimetro. Lui deve continuare a lavorare in questo modo, sul secondo gol ha commesso una disattenzione (il fallo di mano, ndr), ma il primo a saperlo è lui. Deve continuare a lavorare così perché è un ragazzo di assoluto valore».