Ha vinto ai quarti contro l’ungherese Hamori 29-26, che prima del match l’aveva definita un uomo. Prenderà almeno il bronzo.
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La pugile algerina al centro delle polemiche Imane Khelif ha battuto l’ungherese Anna Luca Hamori 29-26 nei quarti dei 66 kg donne. Non essendoci la finale del terzo e quarto posto, l’atleta è sicura di aver vinto almeno il bronzo.
Ricordiamo che nel primo turno la Khelif aveva vinto in seguito al ritiro di Angela Carini dopo pochi secondi.
Khelif vince e scoppia in lacrime, la folla algerina orgogliosa
La Vague Verte, sito sportivo algerino, ha postato su X il video della pugile in lacrime a fine incontro e ha scritto:
Quello che ha sopportato è semplicemente vergognoso. Ma non piangere Imane, milioni di persone sono con te
Imane Khelif en larmes après sa victoire et sa qualification en demi-finales !
Elle ne mérite pas tout ce qui lui est arrivée.
JUSTICE SERA FAITE 🇩🇿☝️ pic.twitter.com/uZ8gKZVP7S
— La Vague Verte ⭐️🇩🇿⭐️ (@la_vagueverte) August 3, 2024
Gli inglesi del Daily Mail scrivono:
Khelif, nata femmina e risultata donna dopo i controlli, era stata presa di mira dall’International Boxing Association ai campionati del mondo di New Delhi l’anno scorso per aver fallito i test di idoneità di genere. Il presidente del Cio Bach ha preso le sue difese dopo che l’ungherese sua rivale l’ha definita un uomo prima di salire sul ring. L’associazione pugilistica algerina l’ha sempre sostenuta e l’ha portata in Francia. Online si sono scatenati numerosi messaggi d’odio e, invece di concentrarsi sulle sue prestazioni, hanno contribuito ad aumentare l’attenzione sul reale sesso della pugile.
Il Telegraph riporta che c’erano tanti tifosi algerini a seguire l’incontro dal vivo.
Tanti i commenti negativi arrivati per lei ieri, dalla scrittrice JK Rowling al proprietario di X Elon Musk. Ci sono, però, anche messaggi di sostegno, come il deputato francese Sebastien Delogu del partito di sinistra di Melenchon: Sostegno all’immensa pugile Imane Khelif di fronte alla vile rivelazione sulla sua identità e sulla sua vita privata. Ora che le prove li hanno messi a tacere, i mandanti di questa ricerca razzista e vergognosa alle donne le devono delle scuse.
Soutien à l’immense boxeuse Imane Khelif Face à l’ignoble déballage sur son identité et sa vie privée.
Maintenant que les preuves leur ont cloué le bec, les instigateurs de cette raciste et honteuse chasse à la femme lui doivent de fermes excuses. pic.twitter.com/6uagb3Pq8c
— Sébastien DELOGU (@sebastiendelogu) August 3, 2024
Le dichiarazioni della pugile algerina
A fine incontro ha dichiarato:
«È una questione di dignità e onore per ogni donna. Tutto il popolo arabo mi conosce da anni. Per anni ho fatto boxe nelle competizioni della federazione internazionale, loro sono stati ingiusti con me. Ma io ho Dio».