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Khelif vince e scoppia in lacrime, boato della folla algerina: «Non piangere, siamo con te»

Ha vinto ai quarti contro l’ungherese Hamori 29-26, che prima del match l’aveva definita un uomo. Prenderà almeno il bronzo.

Khelif vince e scoppia in lacrime, boato della folla algerina: «Non piangere, siamo con te»
Algeria's Imane Khelif (in red) arrives for her women's 66kg preliminaries round of 16 boxing match against Italy's Angela Carini during the Paris 2024 Olympic Games at the North Paris Arena, in Villepinte on August 1, 2024. (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

La pugile algerina al centro delle polemiche Imane Khelif ha battuto l’ungherese Anna Luca Hamori 29-26 nei quarti dei 66 kg donne. Non essendoci la finale del terzo e quarto posto, l’atleta è sicura di aver vinto almeno il bronzo.

Ricordiamo che nel primo turno la Khelif aveva vinto in seguito al ritiro di Angela Carini dopo pochi secondi.

Khelif vince e scoppia in lacrime, la folla algerina orgogliosa

La Vague Verte, sito sportivo algerino, ha postato su X il video della pugile in lacrime a fine incontro e ha scritto:

Quello che ha sopportato è semplicemente vergognoso. Ma non piangere Imane, milioni di persone sono con te

Gli inglesi del Daily Mail scrivono:

Khelif, nata femmina e risultata donna dopo i controlli, era stata presa di mira dall’International Boxing Association ai campionati del mondo di New Delhi l’anno scorso per aver fallito i test di idoneità di genere. Il presidente del Cio Bach ha preso le sue difese dopo che l’ungherese sua rivale l’ha definita un uomo prima di salire sul ring. L’associazione pugilistica algerina l’ha sempre sostenuta e l’ha portata in Francia. Online si sono scatenati numerosi messaggi d’odio e, invece di concentrarsi sulle sue prestazioni, hanno contribuito ad aumentare l’attenzione sul reale sesso della pugile.

Il Telegraph riporta che c’erano tanti tifosi algerini a seguire l’incontro dal vivo.

Tanti i commenti negativi arrivati per lei ieri, dalla scrittrice JK Rowling al proprietario di X Elon Musk. Ci sono, però, anche messaggi di sostegno, come il deputato francese Sebastien Delogu del partito di sinistra di Melenchon: Sostegno all’immensa pugile Imane Khelif di fronte alla vile rivelazione sulla sua identità e sulla sua vita privata. Ora che le prove li hanno messi a tacere, i mandanti di questa ricerca razzista e vergognosa alle donne le devono delle scuse.

Le dichiarazioni della pugile algerina

A fine incontro ha dichiarato:

«È una questione di dignità e onore per ogni donna. Tutto il popolo arabo mi conosce da anni. Per anni ho fatto boxe nelle competizioni della federazione internazionale, loro sono stati ingiusti con me. Ma io ho Dio».

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