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Kyrgios sul doping di Sinner: «Una crema per massaggi, dovresti essere squalificato due anni»

Su X: “Accidentale o consapevole, sei risultato positivo in due test a una sostanza proibita… Dovresti stare lontano dai campi per 2 anni”

Kyrgios sul doping di Sinner: «Una crema per massaggi, dovresti essere squalificato due anni»
2022 Londra (Inghilterra) - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Nick Kyrgios ONLY ITALY

Non poteva che essere lui, Nick Kyrgios, il primo a commentare la vicenda di doping che ha coinvolto Jannik Sinner. L’ex bad boy del tennis ha scritto sul proprio account X un commento scettico. Non crede molto alla versione del numero uno al mondo. Ma anche nel caso in Sinner abbia preso in maniera accidentale la sostanza proibita, la squalifica era la pena giusta secondo Kyrgios.

Kyrgios: «La crema per massaggi, bella questa»

Sul suo profilo X, Kyrgios ha scritto:

«Ridicolo, che sia stato accidentale o consapevole. Sei risultato positivo in due test a una sostanza (steroide) proibita… Dovresti stare lontano dai campi per 2 anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella».

Ad aprile positivo all’anti doping ma è innocente

L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) attraverso un comunicato ha reso noto della positività all’anti doping di Jannik Sinner a seguito di un controllo effettuato dopo il torneo di Indian Wells.

“Oggi che un tribunale indipendente convocato da Sport Resolutions ha stabilito che il tennista italiano Jannik Sinner non ha alcuna colpa o negligenza per due violazioni delle norme antidoping nell’ambito del programma antidoping del tennis (TADP), essendo risultato positivo due volte alla sostanza proibita clostebol nel marzo 2024″.

Il comunicato continua:

Sinner, attualmente al primo posto al mondo nel singolare maschile, ha fornito un campione in gara all’evento Atp Masters 1000 di Indian Wells, USA, il 10 marzo 2024, che conteneva la presenza di un metabolita del clostebol a bassi livelli. Un ulteriore campione, condotto fuori gara otto giorni dopo, è risultato positivo allo stesso metabolita, sempre a bassi livelli.  

l Clostebol è un agente anabolizzante proibito in ogni momento ai sensi della Sezione S1 della Lista delle sostanze proibite della World Anti-Doping Agency (WADA). Ai sensi del Codice mondiale anti-doping (WADC), quando un giocatore restituisce un Adverse Analytical Finding per una sostanza non specificata, come il Clostebol, viene automaticamente applicata una sospensione provvisoria. Il giocatore ha il diritto di presentare domanda a un presidente di tribunale indipendente nominato da Sport Resolutions per far revocare tale sospensione provvisoria.   

Pertanto, dopo ogni test positivo, è stata applicata una sospensione provvisoria. In entrambe le occasioni, Sinner ha fatto ricorso con successo contro la sospensione provvisoria e quindi ha potuto continuare a giocare.  

Il giocatore ha spiegato che la sostanza era entrata nel suo sistema a causa della contaminazione da parte di un membro del team di supporto, che stava applicando uno spray da banco (disponibile in Italia) contenente clostebol sulla propria pelle per curare una piccola ferita. Quel membro del team di supporto ha applicato lo spray tra il 5 e il 13 marzo, periodo durante il quale ha anche fornito massaggi giornalieri e terapia sportiva a Sinner, con conseguente contaminazione transdermica inconsapevole.  

Dopo aver consultato esperti scientifici, che hanno concluso che la spiegazione del giocatore era credibile, l’ITIA non si è opposta ai ricorsi del giocatore volti a revocare le sospensioni provvisorie.  

È seguita un’indagine approfondita da parte dell’ITIA, che ha incluso molteplici interviste approfondite con Sinner e il suo team di supporto, i quali hanno tutti collaborato pienamente al processo. In seguito a tale indagine, e in linea con la consulenza scientifica indipendente, l’ITIA ha accettato la spiegazione del giocatore in merito alla fonte del clostebol trovato nel suo campione e che la violazione non era intenzionale“.

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