ilNapolista

La Juventus di Thiago Motta gioca e vince (3-0 a Verona), la prima fuga è sua

Tocco magico del tecnico che, dopo Mbangula, lancia e manda in gol anche il giovane Savona. Doppietta di Vlahovic. Douglas Luiz, ancora panchina

La Juventus di Thiago Motta gioca e vince (3-0 a Verona), la prima fuga è sua
Mg Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Thiago Motta

La Juventus di Thiago Motta gioca e vince (3-0 a Verona), la prima fuga è sua.

Hanno già parlato di Thiagocrazia, la versione italo-brasiliana della meritocrazia. Certamente c’è il tocco magico. Prima giornata, Thiago Motta lancia il ventenne belga Mbangula che segna. Seconda giornata, al Bentegodi, idem col giovane Savona (21 anni) e anche lui va in gol. Tre a zero al Como. E tre a zero al Verona laddove una settimana prima i gialloblù ne avevano rifilati tre al Napoli di Antonio Conte. La nuova gestione della Juventus non poteva cominciare meglio. Stasera senza Weah e Thuram infortunati, con Douglas Luiz ancora una volta in panchina. In campo dal primo minuto Savona, Mbangula, Fagioli. E in mezzo al campo persino Locatelli sembra rivitalizzato, e qui siamo nei dintorni del paranormale. Gli juventini, in particolare gli anti-allegriani, sono in brodo di giuggiole. È ovviamente molto presto. Intanto però, due vittorie, primo posto in solitaria, sei gol fatti e nessuno subito. Questa sera a Verona due reti di Vlahovic e uno appunto di Savona.

Thiago Motta gongola come già fece contro il Como. E domenica sera, ore 20.45, attende la Roma di De Rossi che invece di punti in classifica ne ha appena uno. E allo Stadium si giocherà un’altra fetta di credibilità. Alla quinta giornata, invece, il 22 settembre, è in programma Juventus-Napoli.

Thiago Motta è estraneo al mondo Juventus, se ne frega del contesto in cui opera (Libero)

Esordio col botto della Juventus di Thiago Motta che batte 3-0 il Como. Il tecnico manda in campo al primo minuto Mbangula il 20enne belga e lui ripaga l’allenatore col gol dell’1-0. Lascia in panchina per scelta tecnica Danilo e Douglas Luiz.

Scrive su Libero Claudio Savelli:

La rivoluzione inizia prendendo un ragazzo della seconda squadra, Mbangula, 20enne belga di origini congolesi arrivato nel 2020 dall’Anderlecht per 390mila euro, e schierandolo titolare. E questo segna alla prima occasione tra i grandi, dopo un percorso in Under 17, Primavera e Next Gen, con un movimento da ala pura, di quelle che la Juventus sta cercando sul mercato: rientro e tiro, sfruttando le mezzelune a portare via l’uomo di Vlahovic e Yildiz, i due attaccanti scelti. E i discorsi sui giovani a cui manca esperienza? Spariti. Non bisogna più mandarli al prato? No, no, se sono buoni giocano. Allegri professava un calcio semplice e con i discorsi di cui sopra lo rendeva complesso. Thiago Motta semplifica il calcio allenando la complessità.

Era un oppositore della Juventus

La rivoluzione è stata accolta e, dopo il gol di Mbangula, abbracciata. Lo Stadium non ne poteva più, evidentemente, del non-calcio degli ultimi anni. E ha finalmente capito che vincere non è l’unica cosa che conta, ritornello ripetuto da quelli in carica in precedenza, allenatore e dirigenza tutti compresi. Thiago Motta è diverso. Thiago Motta è estraneo al mondo Juventus, ne è addirittura stato oppositore quando giocava nell’Inter, e di carattere è uno che se ne frega del contesto in cui opera. Dicono al bar che un allenatore deve mettersi a studiare e rispettare la storia del club che lo accoglie, soprattutto quando è più grande di lui. Ecco, a Thiago non interessa. Allenerà la Juventus come il Bologna e il Bologna come lo Spezia.

ilnapolista © riproduzione riservata