Paura per il quinto posto in semifinale ma per fortuna nella seconda semi tutti hanno corso più lenti. E quindi in finale col quinto tempo
La staffetta 4×100 con Jacobs e Tortu va in finale per un pelo. Quinti nella loro semifinale ma per fortuna nella seconda semifinale hanno corso tuti più lenti. Quindi l’Italia è in finale col quinto tempo. A Tokyo vinsero la medaglia d’oro.
Stavolta la semifinale è andata male, con cambi bruttini, soprattutto il primo e il secondo. Molto brutto quello tra Jacobs e Desalu, bruttino quello tra Melluzzo e Jacobs. L’Italia ha schierato Melluzzo, Jacobs, Desalu e Tortu. L’Italia ha chiuso al quinto posto con 38″07. Con un centesimo in più sul Giappone. Quel centesimo che avrebbe potuto farci rimanere fuori dalla finale. Per fortuna nella seconda semifinale tutte hanno corso con un tempo più alto. Giamaica fuori.
Jacobs ha corso in 9″21, Tortu in 9″17. Desalu in 9″35. Melluzzo in prima frazione con 10″34.
A Tokyo Tortu chiuse la staffetta d’oro in 8″84, più veloce di Jacobs (8″92)
La Gazzetta dello sport risponde alla richiesta degli appassionati di atletica che da ieri pomeriggio erano alla ricerca dei singoli tempi dei frazionisti della straordinaria staffetta 4×100 che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. I dati, scrive il quotidiano, non sono ufficiali, sono
il frutto della video analisi effettuata dallo staff tecnico azzurro nel dopo-gara: possono essere presi per buoni, ma non sono quelli ufficiali.
E viene fuori che Tortu ha corso in 8”845. Che la stupefacente retta opposta all’arrivo Jacobs l’ha attraversata in 8”925. La curva Fausto Desalu – terzo frazionista – l’ha percorsa in 9”172. L’unica partenza dai blocchi, la prima, è stata di Lorenzo Patta che ha chiuso la sua frazione in 10”558.
Patta ha consegnato a Jacobs l’Italia al quinto posto.
La medaglia d’oro sui cento metri l’ha portata al terzo, dietro Gran Bretagna e Canada.
Poi, la straordinaria curva di Desalu che ha scavalcato il Canada, ha resistito alla Giamaica e ha offerto a Tortu la possibilità di affrontare la retta finale partendo dal secondo posto.
Tortu poi ha completato la rimonta in 8″8, sopravanzando di un centesimo il britannico. Tortu ha raggiunto la velocità massima di 41,3 chilometri orari, secondo solo al Canada di Grasse con 41,7.