Lo sforzo di apparire diverso non ha retto. Alla fine si è arreso alla sua solita debolezza, si è persino trattenuto nel tentativo di essere misurato

L’indole di Conte è emersa in purezza, eccoli i primi segnali di insofferenza verso De Laurentiis (Libero)
È quel che scrive il quotidiano Libero in riferimento alle sue parole di sabato sera dopo Napoli-Modena di Coppa Italia.
Ecco cosa scrive il quotidiano:
L’indole di Antonio Conte è emersa in purezza, finora contenuta dal desiderio di farsi percepire diverso rispetto al passato. Perché quell’irruenza gli era costata la diffidenza di molti club, terrorizzati dall’idea di ingaggiarlo per poi doversene in qualche modo pentire. Ma ogni sforzo si inginocchia di fronte all’insorgere della vera essenza e alla fine Conte si è arreso alla sua solita debolezza. Non è esploso, anzi, chi lo conosce sa quanto in realtà si sia anche trattenuto nel tentativo di essere almeno misurato in quella molesta richiesta di rinforzi.
Lo sforzo di Conte di apparire diverso
Ma erano tutti li ad attenderlo e quando ha alzato la voce, Conte ha trovato migliaia di orecchie tese all’ascolto: «Stasera è stato un bel bagno di realtà per tutti. Dobbiamo lavorare ancora tanto, sia io sul campo, sia il club. Ci sono delle cose oggettive e non si può far finta di niente. Sono arrivato con grande entusiasmo e so che ci sono dei paletti. Non possiamo superare una certa soglia per quanto riguarda gli ingaggi, stesso discorso per i cartellini e poi tanti calciatori non vogliono venire a Napoli perché non disputiamo le Coppe. Voglio rinforzi perché ne abbiamo bisogno».
E allora eccola qui la risposta a chi si chiedeva quanto potesse durare il sereno tra Conte e De Laurentiis, non siamo certamente di fronte all’irrimediabile rottura, ma quelli lanciati dall’allenatore sono segnali di insofferenza non trascurabili.