“La vendita dei kit incide sulle entrate del club. Non possiamo impedire ai tifosi di indossare maglie contraffatte fuori dall’Hillsborough, ma dentro sì”
Allo stadio si entra solo con la maglietta originale. Fuori i pezzotti. E’ l’iniziativa, prima nel suo genere, dello Sheffield Wednesday, club inglese dal passato glorioso e dal presente tremolante. Un club fondato nel 1867, uno dei più antichi del calcio britannico, ora sul lastrico tanto che ad un certo punto hanno chiesto ai tifosi di fare una colletta per pagare i due milioni di sterline di debito che avevano con l’erario.
Una delle entrate su cui poggia l’economia delle società calcistiche è la vendita dei prodotti ufficiali, in particolare delle maglie. Per difendersi dalle contraffazioni lo Sheffield Wednesday espellerà dal proprio stadio i tifosi che indossano magliette non ufficiali, racconta Abc.
Lo ha reso noto il club stesso alla vigilia del debutto nel campionato di seconda divisione inglese: “L’aumento delle magliette contraffatte continua ad essere sempre più evidente nel settore del calcio. Oltre ad essere di qualità inferiore e potenzialmente pericolose a causa dei materiali utilizzati, le loro vendite incidono direttamente sulle entrate del club. Anche se non possiamo impedire ai tifosi di indossare maglie contraffatte fuori dall’Hillsborough chiediamo rispettosamente che tali prodotti non siano esposti all’interno dello stadio. Chiunque indossi una maglietta falsa all’interno di Hillsborough potrebbe essere espulso”.
Il giornale giustamente si chiede: come fanno? “Esistono imitazioni il cui design è praticamente identico all’originale, quindi è importante sapere come procederà la sicurezza dello Sheffield Wednesday per verificare la provenienza delle magliette bianche e blu dei tifosi”.
“Uno dei motivi che ha spinto la crescita di questo mercato illegale negli ultimi tempi è il prezzo elevato dei kit ufficiali. La maglia dello Sheffield Wednesday costa 69 sterline, circa 80 euro.