Il racconto dei 100 metri. Il piede di Thompson ha effettivamente tagliato per primo il traguardo ma per le regole vince chi taglia per primo il traguardo con il petto
Il racconto della finale dei 100 metri dal Telegraph:
“Noah Lyles ha vinto una straordinaria medaglia d’oro nella finale maschile dei 100 metri più serrata della storia , nonostante il piede di Kishane Thompson abbia tagliato per primo il traguardo. Le gare vengono giudicate in base a chi taglia per primo il traguardo con il petto, con l’americano Lyles che ha vinto con un margine sottile di 0,005 secondi in una gara in cui è stato ultimo fino a quasi 50 m”.
Lo show di Lyles: una magistrale dimostrazione di nervosismo e intelligenza
L’americano ha fatto l’ingresso forse più visto. Uno show personale correndo fino alla linea dei 40 metri. “Molte persone che lo guardavano si sono chieste se avrebbe dovuto conservare un po’ di energia“.
Poi un’attesa più lunga del previsto. “Lyles non è mai stato uno che parte veloce e, fedele alla sua forma, il suo tempo di reazione dal momento in cui ha suonato la pistola e i suoi piedi hanno effettivamente lasciato i blocchi è stato il più lento dell’intero campo a 0,178 sec“.
Il primo a passare la linea dei 30 metri è stato Thompson. Lyles in quel momento è ultimo, il più lento ha raggiungere la velocità di oltre 40 km orari. L’americano fa la differenza però nella “transizione tra l’inizio della gara e quando si assume la posizione verticale, fuori dalla “fase di spinta” e pronto a lanciarsi in volo“.
“A metà strada, aveva raggiunto i 43,5 km/h, quasi la sua velocità massima durante la gara, che è più veloce di chiunque altro sia riuscito a raggiungere nei 100 m completi. Ciò significava che era passato dall’ottavo al terzo posto tra i 30 e i 60 m. Ora era semplicemente una questione di mantenere la velocità e sperare che ci fosse abbastanza pista per completare la sua rimonta“.
Il suo picco arriva ai 60 metri. In quel momento Lyles ha “brillantemente mantenuto la concentrazione, è rimasto rilassato”. La sua “è stata una magistrale dimostrazione di nervosismo e intelligenza sulla materia, tanto quanto sulla pura velocità fisica o sulla potenza“.
“La differenza tra Lyles (9.784) e Thompson (9.789) è di cinque millesimi di secondo, ridicolmente microscopici. La successiva foto aerea mostrava che il piede di Thompson aveva effettivamente tagliato per primo il traguardo, ma la maggiore inclinazione di Lyles verso il traguardo gli ha consegnato la vittoria“.