ilNapolista

Malagò oro nell’arrampicata sugli specchi: ha ragione il Cio ma sto dalla parte di Angela Carini

Il presidente del Coni (e membro Cio) a Sportface: «L’algerina ha partecipato a molte competizioni, i suoi valori sono in regola»

Malagò oro nell’arrampicata sugli specchi: ha ragione il Cio ma sto dalla parte di Angela Carini
Roma 01/02/2024 - Il Presidente della Repubblica incontra la squadra di Coppa Davis / foto Image Sport nella foto: Giovanni Malago’

Malagò oro nell’arrampicata sugli specchi: ha ragione il Cio ma sto dalla parte di Angela Carini.

Strepitosa performance del presidente del Coni Giovanni Malagò intervenuto a Sportface tv. Ricordiamo che Malagò è anche membro del Cio (Comitato olimpico internazionale) che ha difeso non senza ragione la decisione di far gareggiare alle Olimpiadi la pugile algerina Imane Khelif.

Malagò esordisce così:

«Ovviamente provo un po’ di imbarazzo istituzionale. La posizione del Coni è a tutela e difesa di Angela. Ci ho parlato settimane fa e da giorni, dopo il sorteggio, ci siamo confrontati sull’incontro contro questa pugile chiacchierata».

Malagò riferisce di una protesta formale dell’Italia

Poi, riferisce di una protesta formale da parte dell’Italia:

«Io, prima verbalmente poi in modo lieve ma formale e infine con una protesta ufficiale, ho scritto una lettera a tutela dell’atleta Angela Carini chiedendo dei rumors e di quale fosse la situazione. Inoltre la gente deve sapere che l’Associazione Internazionale Boxe è stata commissariata un anno e mezzo fa. Tutti i vertici sono stati rimossi ed è stata presa sotto l’egida del Cio con un organismo terzo indipendente. Qual è il tema? Se uno si basa su aspetti estetici è chiaro che le riflessioni sono molto comuni e similari. L’algerina non ha fatto oggi il primo match della sua vita, sono almeno 8-9 anni che è nel circuito della boxe. È stata la porta bandiera dell’Algeria ad Orano ai Giochi del Mediterraneo. Ha vinto i Campionati Africani, ma nel 2017 ha fatto i Campionati del Mondo e nel 2021 l’Olimpiade di Tokyo senza fare medaglia. Ha un passaporto, che non devo giudicare io, che dichiara che è donna. Poi è giusto che ognuno faccia le sue considerazioni, però quello che dico è di non sostituirci al mestiere degli altri. Dieci persone che rappresentano una commissione scientifica hanno valutato e testato di recente, ho ricevuto questa mattina la lettera, quelli che sono i valori ormonali di questa atleta. Poi ognuno è padrone di pensare ciò che crede – ha concluso – Questa non è una giustificazione, sto comunque dalla parte di Angela».

ilnapolista © riproduzione riservata