Sul CorSport. «Decido io se il mercato è chiuso o aperto». Le sue parole sono un avviso ai naviganti. Il club deve avere una visione
Ieri l’esordio del Milan di Fonseca non è andato come i rossoneri speravano. Sotto di 2-0 a San Siro sono riusciti a rimontare nel finale grazie ai gol di Morata e Okafor. Nel prepartita, Ibrahimovic ha praticamente smentito il proprio tecnico che in conferenza stampa aveva dichiarato la chiusura del mercato milanista. Il pensiero di Franco Ordine sul Corriere dello Sport.
Ibrahimovic si è assunto la responsabilità del mercato del Milan e delle scelte
Scrive Ordine:
Basta ascoltare la frase, netta e chiara, sul mercato dichiarato chiuso qualche ora prima dal tecnico Fonseca, per capire chi comanda da quelle parti. «Decido io se il mercato è chiuso o aperto, siamo solo al sesto giorno, per il settimo c’è ancora tempo» la dichiarazione che può sembrare una sorta di smentita di Fonseca ma è invece un avviso a tutti i naviganti, presenti e futuri, su chi guida in materia calcistica il club. Ed è anche un atto di coraggio perché a questo modo Ibra si assume la responsabilità del mercato e delle scelte effettuate, decise – come lui stesso spiega- anche prima della scelta dell’allenatore.
Specie dopo quel debutto di ieri sera a San Siro, con una squadra spenta nelle gambe oltre che nelle idee e salvata nel finale. D’accordo è il primato della società che viene sancito in maniera solenne ma poi contano anche i risultati e questa partenza falsa pesa come un macigno anche sulle spalle di Zlatan. I tecnici e i calciatori passano, il club resta. E il club deve avere una visione. La stessa visione che ha consentito al Milan di far arrivare, tra la stagione passata e quella appena cominciata, ben 14 nuovi giocatori, una sorta di rifondazione rispetto a quella precedente che portò la firma di Boban prima e poi di Maldini.