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Napoli: 38% possesso palla e 3 gol. Peccato non incontrare sempre le squadre di Italiano

Il Bologna col suo 62% di possesso palla, ha creato una sola occasione da gol e ha tirato la metà della squadra di Conte

Napoli: 38% possesso palla e 3 gol. Peccato non incontrare sempre le squadre di Italiano
Ni Napoli 25/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Bologna / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Vicenzo Italiano

Napoli: 38% possesso palla e 3 gol. Peccato non incontrare sempre le squadre di Italiano

Quanto conta il possesso palla nel calcio? Tanto, tantissimo, dicono. Si rifanno a Nils Liedholm che però era un filosofo del pallone. Mai si sarebbe sognato di dire ai calciatori come comportarsi dal primo all’ultimo minuto. Lui guardava all’uomo nella sua globalità. Se ne fregava del possesso palla. Certo con Falcao, Di Bartolomei, Ancelotti, Conti, Cerezo, era più facile avere il pallone tra i piedi. Ma se non hai quei piedi e quel cervello, puoi giocare anche lasciando il pallone agli altri. Non è ancora reato.

Il Bologna di Italiano ha avuto il suo bel 62% di possesso palla. Ma ha avuto una sola occasione da rete, ha tirato due volte nello specchio della porta.

Ecco le statistiche di Live Score:

Tiri nello specchio: Napoli 5, Bologna 2
Tiri non nello specchio: Napoli 3, Bologna 3
Tiri respinti: Napoli 8, Bologna 2

Tiri totali: Napoli 16, Bologna 7.

In estrema sintesi il possesso palla fine a sé stesso conta quanto il due di briscola. Altra cosa è il pallone finalizzato alla costruzione di azioni pericolose.

Alla fine di Napoli-Bologna 3-o, dopo aver visto la squadra di Conte prendere continuamente d’infilata i rossoblù che con ogni probabilità vivranno una stagione all’insegna della nostalgia, ci viene da dire: peccato non affrontare sempre le squadre allenate da Italiano. È un vero peccato. Il Napoli diventerebbe certamente campione d’Italia.

Così Conte ha fatto a pezzi il Bologna di Italiano (il Napolista)

È la notte di Conte fai attenzione, nei vicoli di Napoli qualcuno sta facendo a pezzi il Bologna di Italiano. Quel qualcuno è il Napoli di Conte e Kvaratskhelia. È il Napoli. Ha fatto a pezzi il Bologna con i fondamentali del calcio: difesa bassa, riaggressione quando serve, ricerca degli spazi e verticalità. Intensità. E ferocia, agonistica ovviamente. Così si gioca a pallone. Anche il calcio all’italiana sa essere contemporaneo. Sa aggiornarsi. Risultato finale: Napoli tre, Bologna zero. Col Maradona che è tornato a cantare ‘O surdato nnammurato. E Conte che alla fine ha ricevuto applausi a scena aperta.

Eccolo il Napoli di Antonio Conte. Squadra bassa. Linea a cinque dietro in fase difensiva (orrore per i puristi del pallone), spesso e volentieri tutti dietro la linea della palla. Ma poi pronti a scattare come un felino e a ripartire in verticale. Così Antonio Conte ha preparato la sfida al Bologna di Italiano. E così l’ha giocata e l’ha vinta. Nella ripresa gli azzurri sono cresciuti moltissimo. Tanti i palloni recuperati. Nessuno si è risparmiato. Il pubblicato si è eccitato (non c’è altro termine). È questo che si aspettava. Aveva dubitato dopo il 3-0 di Verona. Stasera i napoletani vanno a dormire contenti.

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