Sarebbe un azzardo non in linea con vent’anni di presidenza. Si ritroverebbe a pagare l’ingaggio di Lukaku e quello di Osimhen
Se De Laurentiis compra Lukaku senza aver venduto prima Osimhen realizza un’operazione da gioco del poker. Cioè si gioca tutto in un piatto. Lo dico pur cosciente che tutti gli osservatori del mercato danno come imminente l’arrivo in città del pupillo di Conte. Ma procedendo su un piano razionale mi viene subito da chiedermi ove mai, preso il belga, non si trovi un acquirente per il nigeriano che cosa accadrà? Intanto una turbolenza nei conti del Napoli visto e considerato il costo del cartellino di Lukaku che data la sua età è un investimento a fondo perduto. E poi occorrerà far fronte all’ingaggio monstre di Osimhen cui va a sommarsi quello di Lukaku, che nemmeno è di poco conto.
Lukaku sarebbe per De Laurentiis il primo passo più lungo della gamba
Inoltre uno dei due tra Osi e Lukaku dovrebbe accomodarsi in panchina dal momento che la simultanea presenza in campo di entrambi appare improponibile. Continuo pertanto ad essere scettico sulla venuta ad horas del giocatore del Chelsea.
Francamente ove mai il presidente non procedesse all’investimento al buio non potrei che essere d’accordo con lui. Che è sempre stato un amministratore saggio che non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. E chi decide investimenti rilevanti deve farlo con freddezza e non trascinato dall’emotività. È ovvio che in questa prospettiva poi occorrerà gestire la furia di Osimhen che di restare a Napoli proprio non ne vuol sentire parlare. Ma certamente si troveranno modi e forme per gestire un soggetto sia pur molto complicato.