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Non tutti credono a Sinner innocente. Shapovalov: «Le regole sono diverse a seconda dei giocatori»

Dopo Kyrgios anche il canadese e Lucas Pouille scettici: «Non riesco a immaginare come si sentano in questo momento gli altri giocatori squalificati solo per aver saltato i controlli»

Non tutti credono a Sinner innocente. Shapovalov: «Le regole sono diverse a seconda dei giocatori»
Miami (Stati Uniti) 29/03/2024 - Miami Open / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY

Oggi pomeriggio l’International Tennis Integrity Agency ha rilasciato un comunicato rivelando che Sinner è risultato positivo due volte ad una sostanza vietata, il clostebol, nel marzo 2024 durante il torneo di Indian Wells.

Solo oggi la vicenda è emersa, nonostante la vicenda risalga a quasi sei mesi fa. Il caso non ha comportato nessuna squalifica per Sinner. L’italiano ha dichiarato anche all’Itia che il doping derivi da uno spray da banco utilizzato da un membro della sua squadra per curare una piccola ferita che lo ha contaminato.

Non tutti credono all’innocenza di Sinner

Una spiegazione che non convince alcuni colleghi del numero uno al mondo. Il primo di tutti è stato Kyrgios che su X ha scritto:

«Ridicolo, che sia stato accidentale o consapevole. Sei risultato positivo in due test a una sostanza (steroide) proibita… Dovresti stare lontano dai campi per 2 anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi… Sì, bella».

Le Parisien ha rintracciato, sempre su X, le battute al vetriolo di altri due colleghi.

Lucas Pouille non ha fatto il nome di Sinner, accontentandosi di un tweet interrogativo: «Forse dovrebbero smetterla di prenderci per idioti, vero?»

Anche Shapovalov si è mostrato molto critico:

«Non riesco a immaginare come si sentano in questo momento tutti gli altri giocatori squalificati per doping da contaminazione. Le regole sono diverse a seconda dei giocatori», denuncia il canadese, al che Lucas Pouille risponde: «E i giocatori che sono stati squalificati solo per 3 mancate presente e che non sono mai risultati positivi?», in riferimento alla norma applicata dall’Itf (la Federazione Internazionale del Tennis), che impone una sospensione al giocatore che salta tre controlli antidoping consecutivi».

Kyrgios: «Una crema per massaggi, dovresti essere squalificato due anni»

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