Se si sfidano due big e la posta in gioco è il quarto o il quinto posto nel girone, la partita viene svalutata. È improbabile che una delle due rischi di non passare
La nuova Champions sta facendo molto discutere. Tra chi la definisce una Superlega mascherata e chi invece sta ancora cercando di destreggiarsi a capire l’astruso sorteggio che è stato fatto ieri sera.
Jonathan Wilson offre la sua prospettiva sul Guardian, evidenziando come nella fase a girone unico ci saranno già dei big match, senza però il brivio dell’eliminazione diretta.
Wilson scrive:
“Dopo il sorteggio è arrivato il calcio vero e proprio, la formalità del passaggio delle squadre più ricche – diverse, cioè, da quelle abissalmente in corsa. Se di recente c’è stata qualche incertezza nella fase a gironi, questa è stata fornita dal Manchester United e dal Barcellona. Ma almeno c’era qualche rischio, che sembra essere stato in gran parte eliminato con il nuovo formato. Invece di 96 partite per eliminare 16 squadre, ce ne sono 144 per eliminarne nove.
Le proiezioni indicano che saranno necessari 14-15 punti per arrivare tra le prime otto per la qualificazione automatica alle ultime 16, e 8-9 punti per arrivare tra le prime 24 e assicurarsi un posto nei playoff. Il che vuol dire che dopo tre delle otto partite, le squadre potrebbero essere già a posto.
Questa è produzione di contenuti pura e semplice, giochi per il gusto di giocare, il senso del calcio trasformato in prodotto d’intrattenimento intensificato dalla dinamica del gioco di Ronaldo che preme un grande pulsante a forma di pallone da calcio su un drammatico clangore di musica. «Cristiano, Brest contro Sturm Graz, è la tua risposta finale?»”.
Nuova Champions, i big match saranno svalutati nel girone unico
Ci sono molti big match, ma questi per Wilson non daranno le stesse emozioni di quelli nella fase a eliminazione diretta.
“Ci sono, è vero, alcune partite che sembrano attraenti. Si ripeteranno quattro delle ultime cinque finali: il Real Madrid affronterà il Borussia Dortmund e il Liverpool, il Manchester City l’Inter e il Bayern il Paris Saint-Germain. Il City incontra il Psg in uno scontro tra Emirati Arabi e Qatar.
Ci sarà interesse per Bayern-Barcellona, Madrid-Milan, Psg-Atlético, Liverpool-Bayer Leverkusen, Arsenal-Psg e Arsenal-Inter. Il Liverpool potrebbe pensare di avere il test più difficile tra le squadre della Premier League. Ma il problema è che le partite sembrano decontestualizzate, alienate.
Si tratta di scontri tra le squadre più grandi e affascinanti del mondo. Se si affrontano due campioni d’Europa e la posta in gioco è solo la differenza tra il quarto e il quinto posto in un girone preliminare, la partita si è svolta davvero? Nessuno può far finta che sia la stessa cosa di uno spareggio a eliminazione diretta. Dato che è improbabile che una delle squadre più importanti rischi di essere eliminata, non è nemmeno la stessa cosa della fase a gironi, pur con tutti i suoi difetti”.
Per Wilson “si rischia di svalutare ulteriormente la moneta degli scontri tra i giganti”.