Il portoghese esce per una brutta botta alla caviglia. Il Psg batte il Le Havre 4-1 ma era 1-1 fino all’85esimo. Cambia la strategia di mercato?
Osimhen a una svolta? Nel Psg Gonçalo Ramos si fa male dopo 20 minuti.
Sembra cominciare male la Ligue1 per il Psg che al minuto 20 perde il portoghese Gonçalo Ramos per una brutta botta alla caviglia. Al suo posto entra Kolo Muani. La partita sembra mettersi male per la squadra di Luis Enrique alla prima stagione senza Mbappé. Va in vantaggio con Kang-in il coreano che il Napoli avrebbe voluto inserire nell’affare Osimhen ma poi a inizio ripresa subisce il pari del Le Havre che gioca in casa. Il punteggio rimane sull’1-1 fino all’85esimo quando ci pensa Démbéle a segnare il gol del vantaggio. Passa un minuto e Barcola segna il terzo. Di Kolo Muani su rigore il quarto.
Ora la domanda è: l’infortunio di Gonçalo Ramos riapre la trattativa Osimhen? La vittoria per 4-1 ovviamente rende meno ansioso il Psg ma il Le Hare non è certo un test probante per i parigini che hanno bisogno di una punta centrale.
Perché il Psg non prende Osimhen? L’Equipe: “Forse non è l’archetipo del centravanti preferito da Luis Enrique”
Il Psg sta lavorando per colmare il grande vuoto in attacco lasciato da Mbappé. Le piste esplorate sono tante, ne parla l‘Equipe.
Il giornale francese scrive:
“La priorità del tecnico e direttore del calcio spagnolo Luis Campos dall’inizio della finestra di mercato è stata quella di attirare un giocatore di fascia capace di creatività ed efficacia (gol o assist). Ousmane Dembélé e Bradley Barcola, entrambi apprezzati dal tecnico, fanno già parte della rosa, ma il nuovo acquisto dovrà apportare un valore aggiunto, poiché i due francesi non sono abbastanza decisivi quando si avvicinano all’area di rigore.
Parigi non si è risparmiata in questo importante progetto. Lamine Yamal (Barcellona), Khvicha Kvaratskhelia (Napoli), Rafael Leao (Milan), Jadon Sancho (Manchester United), Nico Williams (Athletic Bilbao)? Tutte queste strade sono state esplorate, prima o poi, con diversi gradi di intensità e fiducia. Alcune sono ormai chiuse, ma altre continuano a essere prese in considerazione dai dirigenti, come quella di Sancho, con il Manchester United che spera di recuperare Manuel Ugarte. Qui entrano in gioco due fattori, che hanno portato entrambi a eliminare alcuni nomi dalla lista: l’influenza sul gioco e la leadership. In poche parole, si cerca un leader per l’attacco. Non necessariamente qualcuno con esperienza, ma qualcuno che abbia le spalle e il talento per reggere il peso e essere all’altezza delle aspettative. Dal punto di vista tattico, l’opzione numero 1 al momento è quella di installare Randal Kolo Muani o Gonçalo Ramos davanti, con questo rinforzo tra i fornitori di palla. Il club ritiene che, liberati dall’ombra protettiva ma prepotente di Mbappé, gli altri attaccanti cresceranno gradualmente di statura“.
L’Equipe continua: “Luis Enrique potrebbe anche schierare un “falso 9” in alcune partite, come ha provato a fare da allenatore della Spagna. L’idea è che le situazioni di pericolo arrivino da ogni parte e non solo da un giocatore, come spesso è accaduto con Mbappé. In questo senso, i centrocampisti sarebbero incoraggiati a prendersi più occasioni, sulla falsariga di Vitinha nella scorsa stagione (9 gol) . Agli occhi dello staff, Fabian Ruiz, Warren Zaïre-Emery e ora Joao Neves hanno un potenziale in questo settore”.
La ricerca si è spostata anche dalle ali ai centravanti. “Questa ricerca di un leader d’attacco, finora infruttuosa, ha portato i dirigenti della capitale ad allargare lo spettro oltre le ali. I parigini avevano chiesto informazioni su Julian Alvarez (Manchester City, che lunedì ha firmato per l’Atlético Madrid), ma sono stati rapidamente dissuasi dalla sua fattibilità. All’inizio dell’estate ha riaperto la pista Victor Osimhen (Napoli)”.
