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Osimhen ha rifiutato l’Arabia Saudita, l’Al Ahli aveva offerto 70-80 milioni (Corsport)

Victor ha da tempo l’accordo con il Psg. Non parla da luglio: un mutismo divenuto assordante dopo che Adl ha rifiutato 210 milioni per lui e Kvara

Osimhen ha rifiutato l’Arabia Saudita, l’Al Ahli aveva offerto 70-80 milioni (Corsport)
Nigeria's forward #9 Victor Osimhen celebrates after the victory at the end of the Africa Cup of Nations (CAN) 2024 round of 16 football match between Nigeria and Cameroon at the Felix Houphouet-Boigny Stadium in Abidjan on January 27, 2024. (Photo by Issouf SANOGO / AFP)

Osimhen ha rifiutato l’Arabia Saudita, l’Al Ahli aveva offerto 70-80 milioni

Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Victor Osimhen ha rifiutato il trasferimento in Saudi League. Per il momento è andata così: il Napoli ha ricevuto un’offerta per il cartellino di Osi dall’Al-Ahli, uno dei club del Pif, Public Investment Fund, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, compresa tra i 70 e gli 80 milioni di euro, ma Osi ha ringraziato e declinato. In attesa che si sblocchi qualcosa in Europa, e più nella fattispecie a Parigi: il giocatore ha da tempo l’accordo con il Psg, rintanato però da luglio in un silenzio che è un po’ strategia e un po’ rigidità. Un mutismo divenuto assordante dopo che De Laurentiis ha rifiutato la maxi proposta da 210 milioni di euro per il pacchetto completo comprensivo di Victor e dell’incedibile Kvaratskhelia e soprattutto ha legittimamente stigmatizzato in pubblico il blitz provato dai francesi direttamente con Kvara – sotto contratto con il club azzurro fino al 2027 -, offrendogli un contratto da capogiro da 11 milioni a stagione. Per altro nel bel mezzo della trattativa di rinnovo con Adl.

Victor, dall’Arabia Saudita l’Al Ahli offre 70 milioni. L’accordo con Victor ancora non c’è (Sky Sport)

Notizia bomba subito dopo la vittoria del Napoli per 3-0 sul Bologna. Marchetti a Sky Sport racconta che per la prima volta Victor Osimhen ha aperto all’offerta di una squadra araba, l’Al Ahli. L’offerta è di 70 milioni di euro. E Maarchetti dice che si tratta di una cifra cui de Laurentiis potrebbe dire sì. L’accordo col calciatore ancora non c’è ma prima di stasera non c’erano state aperture del nigeriano che voleva solo il Psg. Sarebbe, dicono a Sky Sport, una svolta per il mercato del Napoli.

Senza Osimhen, il Psg vola: 6-0 al Montpellier e Luis Enrique dice: «è questa la perfezione»

Il Psg ha travolto il (debole) Montpellier 6-0 e ha segnato dieci gol in due giornate. È la risposta alla partenza di Mbappé e all’infortunio di Gonçalo Ramos. A L’Equipe, pur riconoscendo la modestia dell’avversario, sono entusiasti. Scrivono che non era mai visto, dopo due giornate, un Psg che mostrasse una tale esibizione di maestria collettiva.

È stato bello e abbastanza sorprendente per una squadra pronta da appena dieci giorni. Raramente, in questo periodo dell’anno, il pubblico parigino vibrava così tanto. Luis Enrique ha spiegato, negli ultimi mesi, che stava preparando questa seconda stagione. A volte faceva sorridere. Spesso, anche quando si trattava di giustificare l’esclusione di Kylian Mbappé. Ma l’asturiano aveva ragione. Questo Psg ha mostrato fino a che punto aveva integrato molti dei principi del gioco dello spagnolo.

L’Equipe snocciola la cifre del match: non solo il 69% di possesso ma anche 6 gol, 10 grandi occasioni, 27 tiri): “uno splendido spettacolo pirotecnico con tre gol nell’ultima mezz’ora”.

Prosegue L’Equipe:

Ci siamo chiesti come questa squadra, privata per tre mesi di Gonçalo Ramos (caviglia), sarebbe sopravvissuta senza Kylian Mbappé e i suoi 40 gol a stagione. Lo sappiamo un po’ meglio dopo due giornate e dieci gol segnati. 

Nel post-partita Luis Enrique ha risposto così:

Ti immaginiamo soddisfatto dopo questo festival offensivo (6-0)…
«Festival anche difensivo. Sì, è stata una serata perfetta, soprattutto perché abbiamo ritrovato i nostri tifosi.!

Si tratta di una risposta collettiva a certe partenze individuali?
«Cerco di trasmettere a tutti quello che sento come allenatore, ovvero poter godere di una squadra di altissimo livello. Dobbiamo aspettare la fine della stagione e vedere cosa ha fatto la squadra per vederne l’evoluzione. Ma approfitto di una squadra molto completa, molto versatile, che vuole davvero fare la storia».

Il Montpellier sembrava molto debole…
«Il risultato è che siamo stati molto superiori. Il Montpellier era ben organizzato, ha difeso bene, ma quando si incontra una squadra in una simile condizione… Sono stati abbastanza sfortunati da incontrarci nella nostra condizione migliore».

Abbiamo visto una squadra senza una star (il riferimento è sempre a Mbappé, ndr) ma con tanto talento e giocatori che si impegnano. Riflette ciò che vuoi?
«Credo che tu non abbia visto una stella ma sedici che hanno difeso i colori del Paris-Saint-Germain. Sedici stelle in attacco e sedici stelle in difesa. È questa la perfezione. È questo che stiamo cercando».

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