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Osimhen vive lontano anni luce dal Napoli, si allena in orari diversi rispetto alla squadra (Corsport)

Era sicuro di andare al Paris Saint-Germain, ma venerdì il mercato chiude e lui è ancora senza squadra (a parte il Napoli)

Osimhen vive lontano anni luce dal Napoli, si allena in orari diversi rispetto alla squadra (Corsport)
Ci Napoli 27/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Udinese / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: gol Victor Osimhen

Osimhen vive lontano anni luce dal Napoli, si allena in orari diversi rispetto alla squadra (Corsport)

Scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:

Victor Osimhen colleziona rifiuti, non vuole il Chelsea e non ha voluto l’Al-Ahli, l’ipotesi Arsenal non è decollata e alla fine la sua scelta è sempre stata il Psg. Negli ultimi giorni anche un po’ d’intermediari hanno provato a dare una scossa alla situazione, ma a regnare sovrano è ancora il caos. Osi è il grande caso di mercato dell’estate, non soltanto del Napoli: vive lontano anni luce dal progetto azzurro sin dal ritiro di Dimaro, si allena in orari diversi rispetto alla squadra, non è stato convocato per il Modena, l’Hellas e il Bologna e non ha giocato una sola amichevole estiva. E se proprio vogliamo dirla bene era convinto di non partecipare alla seconda parte della preparazione a Castel di Sangro. Sì: era sicuro che alla fine sarebbe andato al Paris Saint-Germain, a questo punto l’ultima fiche che sia lui sia il Napoli possono giocarsi sul mercato europeo, sempre più vicino al gong: venerdì sarà dentro o fuori.  

Meluso: «A luglio scorso il Napoli rifiutò un’offerta irrinunciabile del Psg per Osimhen»

Mauro Meluso, direttore sportivo del Napoli l’anno scorso, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli per commentare la prima vittoria in campionato del Napoli:

«Il valore umano, professionale e calcistico è di alto livello. Mi fa molto piacere che siano tornati a incidere. L’anno scorso non è stata una stagione esaltante per nessuno, anche per loro, compromessa da varie situazioni a cui è bene adesso non pensare, proiettandoci al futuro».

Osimhen?
«Io sono arrivato a metà luglio, c’era già stata un’offerta altissima di una delle migliori squadre d’Europa, un’offerta irrinunciabile rifiutata dal presidente De Laurentiis, forse anche per il troppo amore. La squadra era il Paris Saint-Germain, fu rifiutata un’offerta faraonica che secondo me era irrinunciabile. Un errore dettato dal troppo amore, dalla troppa passione del presidente De Laurentiis. Poi quando sono arrivato io c’è stato un inizio di colloqui per il rinnovo. Una mala gestio, perché oggi ti ritrovi con un problema».

Pentito di aver accettato il Napoli?
«Magari poteva essere affrontata meglio quest’avventura, sotto vari aspetti, contrattuali e di operatività. Ma quando mi chiamò De Laurentiis non ci pensai un attimo. Avevo lavorato in piccole società, con grandi risultati, ma mai in una società così importante. Ho agito d’istinto perché mi stava capitando una grande occasione. Ho avuto la presunzione di pensare di poter riproporre un certo modello, ma non ci sono riuscito. Ho sbagliato a non incidere in maniera più decisa, questo è l’errore più grande che mi attribuisco».

 

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