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Pallanuoto, protesta Italia: prima l’inno girati di spalle, poi i primi 4 minuti giocati con uno in meno

Una protesta clamorosa dopo l’ingiustizia subita contro l’Ungheria nei quarti. Il pubblico e pure gli avversari solidarizzano con gli Azzurri.

Pallanuoto, protesta Italia: prima l’inno girati di spalle, poi i primi 4 minuti giocati con uno in meno
Italy's team players turn their back during the anthem to protest against the refereeing of their last match against Hungary, before the men's water polo 5th-8th classification match between Italy and Spain at Paris 2024 Olympic Games at the Paris La Defense Arena in Paris on August 9, 2024. (Photo by Andreas SOLARO / AFP)

L’Italia della pallanuoto vittima di un’ingiustizia arbitrale acclarata durante le Olimpiadi di Parigi. Nei quarti di finale contro l’Ungheria un evidente e plateale errore arbitrale ha costretto gli Azzurri di Campagna a giocare con uno uomo in meno per gli ultimi quattro minuti della partita. Una partita anche stoica del Settebello che in inferiorità numerica ha acciuffato il pareggio ma poi ha perso ai rigori. L’Italia ha reagito nelle sedi istituzionali. Ha fatto ricorso, ha chiesto di rigiocare. “No, non si può fare” è la risposta che Campagna e i suoi si sono sentiti dire. E allora il ricorso al Tas. Nel frattempo però il torneo va avanti. Si deve giocare la semifinale per il quinto posto contro la Spagna.

La Pallanuoto italiana protesta

L’Italia ,compatta, organizza la protesta. Una protesta vistosa, a tratti clamorosa e che lascia senza parole. Il pubblico e pure gli avversari solidarizzano con gli Azzurri. Il primo segnale si ha all’ingresso in vasca. Il Settebello era entrato in campo per l’inno con la squadra girata di spalle alla direzione di gara. Alcuni indossavano anche il cappuccio. Il ritmo a inizio gara è stato poi bassissimo come a dire “noi non giochiamo se le regole sono queste”. Quattro lunghi minuti dove tutto il mondo ha visto la reazione del Settebello.

Contro la Spagna e il Settebello scende in acqua con sette uomini, ma di fatto ne giocano 6. Come a dire “giochiamo con uno meno come ci avete costretto a giocare voi quando contava”. Un evidente segno di protesta. Una cosa probabilmente mai vista.

Settebello, il Tas rifiuta il ricorso della Fin

Il TgLa7 fa sapere che “il Tas ha respinto il ricorso della Federnuoto sull’errore arbitrale nel match tra il Settebello e l’Ungheria, con gli azzurri eliminati ai quarti del torneo olimpico di Parigi“.

La Fin si era vista respingere due appelli dalla World Aquatics, e aveva deciso di rivolgersi al tribunale arbitrale dello sport di Losanna. Inutile dunque anche il terzo tentativo di riparare l’errore arbitrale“.

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