ilNapolista

Pallavolo, Italia più forte della maledizione delle Olimpiadi: annulla quattro match-point e batte il Giappone

Sotto 2-0 e sull’orlo del baratro, la Nazionale rimonta con una prestazione adrenalinica. E poi al tie-break l’impresa è compiuta. Italia in semifinale

Pallavolo, Italia più forte della maledizione delle Olimpiadi: annulla quattro match-point e batte il Giappone
(LtoR) Italy's #15 Daniele Lavia, Italy's #19 Roberto Russo and Italy's #16 Yuri Romano jump to block the ball during the men's preliminary round volleyball match between Italy and Brazil during the Paris 2024 Olympic Games at the South Paris Arena 1 in Paris on July 27, 2024. (Photo by Natalia KOLESNIKOVA / AFP)

Pallavolo, Italia più forte della maledizione delle Olimpiadi: annulla quattro match-point e batte il Giappone

Impresa dell’Italia di Fefè De Giorgi. Sull’orlo del baratro, gli azzurri rescuscitano. Sotto di due set contro il Giappone, tre match-point contro nel terzo set (e uno nel quinto) non mollano e conquistano il terzo e il quarto set. Arriva quindi il tie-briek che l’Italia vince per 17-15. Una partita al cardiopalma, bellissima. Che ha tenuto l’Italia col fiato sospeso. L’Italia è in semifinale. Italia piùà forte della maledizione delle Olimpiadi. Non abbiamo mai vinto l’oro nemmeno con lo squadrone di Velasco.

De Giorgi: «Ho messo Mattarella sui social, non se l’è filato nessuno. Il mio gatto ha fatto 2,5 milioni di visual»

Fefè De Giorgi e Julio Velasco si sono ritrovati. Uno ct della nazionale di pallavolo maschile, l’altro della nazionale femminile. In passato uno era l’allenatore dell’altro. “De Giorgi, se lo ricorda ancora il Velasco ct?” Gli chiede Repubblica durante la sua intervista.

«Mi diceva: “Gioca a pallavolo, non giocare con la pallavolo”. Ero un palleggiatore, mi piacevano finte e controfinte. Quando esageravo mi faceva “E’Ferdy!”, con la e davanti al mio soprannome, e gli rispondevo “E’Giulio, ogni tanto, dai”. Ho vissuto una sola Olimpiade, a Seul ’88 con Carmelo Pittera, è chiaro che avrei voluto viverne qualcuna in più…».

De Giorgi, Velasco non la convocò nelle sue due edizioni olimpiche, ma con voi giocatori costruì una squadra indimenticabile.
«Bisognerebbe chiamarla Generazione di Minatori, altro che fenomeni. Facevamo ore e ore di allenamenti, siamo diventati quella squadra per la quantità di lavoro e di fatica in palestra fatta insieme. Poi la battaglia contro la cultura degli alibi che fece Julio, molto corretta per quell’epoca. È bellissimo che entrambi oggi alleniamo la nazionale, ci siamo abbracciati». 

ilnapolista © riproduzione riservata