I dubbi dell’ex capitano. Barazzutti: «Le indagini su Sinner sono durate diversi mesi e quindi molto accurate. Evidentemente è del tutto innocente»

Anche Nicola Pietrangeli ha commentato la vicenda che oggi pomeriggio ha travolto Sinner. L’Itia ha comunicata la sua positività ad una sostanza proibita dopo un controllo effettuato a marzo, durante gli Indian Wells. Tuttavia, dopo accurate indagini, ha stabilito che il tennista italiano è innocente. Ha assunto la sostanza in modo inconsapevole. Niente squalifica quindi ma 400 punti tolti e montepremi guadagnato in California ritirato.
Pietrangeli: «Perché gli hanno tolto punti e soldi se innocente?»
Pietrangeli però ha qualche dubbio:
«Quello che non capisco è perché gli hanno tolto i punti e i soldi conquistati a Indian Wells se è innocente? Io sono sicuro che Jannik lo sia e al posto suo avrei fatto ricorso per farmi ridare i punti e i soldi che ha guadagnato nel torneo californiano» ha dichiarato all’Adn Kronos. «Questo Tribunale indipendente mi convince poco, è una decisione che lascia dubbi. Credo che Jannik abbia deciso di non fare ricorso perché consigliato dai suoi legali ma se fosse successo a me io non avrei accettato che una decisione a metà. Se sono innocente voglio i punti e i soldi che mi spettano».
Barazzutti: «Sicuro della buona fede di Sinner»
Barazzutti invece è più netto. Nessun dubbio su Sinner e sull’Itia:
«Nel commentare questa vicenda non posso che basarmi sull’indagine dell’Itia che ha ritenuto che Sinner fosse innocente. Evidentemente non c’è stato dolo e ora può tornare a concentrarsi solo sul tennis. Sono sicuro che avendo agito in totale buona fede Sinner fosse abbastanza tranquillo anche prima di oggi. Ora però che è stata chiusa la vicenda lo sarà senz’altro di più. Ci sono stati campioni come Simona Halep squalificati per lungo tempo, lei e anche altri. Le indagini su Sinner sono durate diversi mesi e quindi molto accurate. Evidentemente è del tutto innocente».